Diversity & empowerment per dipendenti soddisfatti e di successo
Costruire una forza lavoro eterogenea, che dia spazio alle minoranze e assicuri a ciascun dipendente tutti gli strumenti per esprimere il proprio potenziale, è un ingrediente fondamentale per il successo di ogni azienda, come dimostra l'ultimo studio McKinsey.
Lo sapevate che le aziende che hanno maggiore diversity nella loro team in termini di età, nazionalità, generi e individui con disabilità sono molto più ricche? Non solo culturalmente, ma anche economicamente perché aumentano le proprie prospettive, le idee, i talenti. Lo conferma anche un recente report di McKinsey che evidenzia la connessione tra la diversity di un’azienda – intesa con una maggiore proporzione di donne e una varia composizione etnica – e le sue performance finanziarie.
In Salesforce abbiamo come priorità quella di creare una forza lavoro che rifletta le diverse comunità che serviamo. Vogliamo dipendenti che si sentano sicuri, soddisfatti e competenti. Che sentano di poter portare la loro autenticità al lavoro, rassicurati sul fatto che gli saranno garantite opportunità di crescita e di carriera. Abbiamo già fatto molta strada. Nel nostro percorso abbiamo imparato che tenere in conto diversità e inclusione (Diversity&Inclusion, D&I) non è più rimandabile.
Un approccio integrato
Con questa consapevolezza, vediamo quali sono le strategie che abbiamo individuato per aiutare a fare della diversità, dell’inclusione e dell’empowerment principi fondamentali della cultura aziendale:
1 – Investire in leadership e in programmi di mentoring
Un’azienda che punti sulla diversità ed inclusione deve avere leader che abbiano background, skills e abilità cognitive diverse. Assumere leader dal mercato è ovviamente una possibilità. Ma le imprese smart devono pensare a lungo termine. Inserire minoranze sottorappresentate in programmi di mentoring oggi assicura che la leadership di domani sia molto più inclusiva.
Investire nella mobilità di carriera prova inoltre ai dipendenti l’impegno dell’azienda per la loro crescita, rendendoli più leali e orgogliosi di lavorare per l’organizzazione.
2 – Potenziare i diversity network
C’è della forza nei numeri e di questo le aziende devono tenerne conto. Incoraggiando la formazione dei diversity network, la voce collettiva dei dipendenti sottorappresentati passa dal sussurro al ruggito.
I network sono la chiave per assicurare che i progetti D&I rimangano al top dell’agenda aziendale, in quanto essi forniscono supporto a tutti, rendendoli veri agenti del cambiamento.
3 – Adottare pratiche di business inclusivo
Infine, le aziende dovrebbero dare un lungo e attento sguardo alle loro pratiche di business, chiedendosi come possano diventare più inclusive.
In ogni ambito, dalle assunzioni alle promozioni, le aziende devono migliorare il loro decision making. Devono poi assicurarsi che ogni processo sia considerato attraverso una lente D&I e che facciano tutto il possibile per includere, far crescere e potenziare le minoranze.
Non puoi migliorare quello che non puoi misurare
Tutte queste strategie richiedono una cosa: misurabilità.
Costruire una forza di lavoro eterogenea, inclusiva ed empowered – riconoscere e trattare i dipendenti come stakeholder – è cruciale per il successo aziendale e come per ogni altro progetto importante, questo richiede controllo e misurazione.
Per avere degli effettivi risultati, le aziende devono mantenere l’attenzione sulla diversità e sulla leadership inclusiva per tutto l’anno. Potranno così sapere esattamente cosa funziona ma soprattutto rendersi conto quando le cose non vanno come previsto.
In breve, non è mai stato così importante creare una forza lavoro eterogenea ed empowered. Un percorso comprensivo guidato dai dati è la modalità più efficiente per coltivare una cultura che rifletta veramente la società e che fornisca opportunità ed Equality per tutti.