Le aziende di beni di consumo possono crescere nonostante la pressione inflazionistica, i problemi della supply chain e la mancanza di manodopera? Sì. Ecco come.
Per le aziende di beni di consumo, gli ultimi due anni sono stati molto altalenanti. I consumatori richiedono più convenienza e innovazione, ma continuano ad essere demoralizzati dall’aumento dei prezzi e dalla mancanza di prodotti. Le Grandi dimissioni hanno sconvolto ulteriormente un mercato del lavoro già inquieto. Aggiungiamoci l’attuale crisi della supply chain e sarà abbastanza chiaro che la fine di questo scenario turbolento è lungi dall’essere vicina.
E dunque, come prepararsi al futuro? Qui, passeremo in rassegna quattro trend emergenti nel settore dei beni di consumo e ti racconteremo cosa stanno facendo i brand più lungimiranti per stare al passo.
Margini più ristretti favoriscono l’efficienza commerciale
I margini dei beni di consumo (CG, consumer goods) erano già ristretti prima del 2020. Oggi, l’aumento dei prezzi delle materie prime, come alluminio e cartone, e i costi di spedizione schizzati alle stelle stanno ulteriormente minacciando i profitti. Date le previsioni di un ulteriore aumento dei prezzi e calo dei volumi nel 2022, non è mai stato così importante per le aziende di beni di consumo massimizzare fino all’ultimo centesimo del budget.
Dunque, come possono le aziende dare la priorità alla crescita e aumentare al contempo l’efficienza commerciale? Unendo le funzionalità di vendita B2B su una piattaforma digitale condivisa. Con un’unica fonte di informazioni attendibili, le aziende possono aumentare la produttività dei venditori sul campo, ridurre i costi di acquisizione di nuovi clienti e accorciare il ciclo di vendita.
La carenza di manodopera obbliga a nuove modalità di lavoro
Le aziende di beni di consumo vogliono offrire un’esperienza eccellente. In effetti, l’80% dei buyer aziendali afferma che l’esperienza cliente ha la stessa importanza dei prodotti acquistati. Il problema è che le aziende di beni di consumo stanno operando con una capacità ridotta del 20% circa a causa della carenza di manodopera. Con il 79% dei consumatori che afferma di voler provare nuovi brand, le aziende di beni di consumo sentono la pressione di dover offrire esperienze clienti personalizzate e uniche nonostante il personale ridotto.
Gli strumenti giusti aiutano i dipendenti ad essere concentrati, organizzati e produttivi.
Collaborare da qualsiasi posto
Le aziende che si affidano agli strumenti di comunicazione digitali agevolano la collaborazione. Questo perché una singola piattaforma mantiene i canali organizzati e protetti, semplificando al contempo la condivisione di documenti, fattore essenziale per la forza lavoro da remoto (o ibrida).
L’automazione avvantaggia i clienti e consente di risparmiare denaro
L’automazione migliora l’esperienza cliente favorendo la modalità self-service, afferma il 93% delle aziende. Gli strumenti digitali consentono ad esempio ai clienti di tracciare le spedizioni, ottenere risposte alle domande frequenti ed elaborare resi, ed è solo l’inizio.
Consolidare i dati da diversi sistemi per risparmiare tempo e denaro
Affidarsi ad altri per generare report o accedere a sistemi non è solo un fastidio: è una perdita di tempo. Rendere i dati provenienti da varie fonti visibili su un unico schermo offre ai dipendenti un’esperienza digitale semplice e facilita il processo decisionale basato su informazioni approfondite.
La gestione moderna delle promozioni commerciali facilita la crescita
Le aziende di beni di consumo contano su promozioni redditizie per aumentare i ricavi. La cattiva notizia è che il 72% delle promozioni non chiuderà in pareggio. La buona notizia è che l’ottimizzazione degli investimenti commerciali favorisce una maggiore crescita dei profitti e dei ricavi. Dato che il 71% delle aziende di beni di consumo utilizza ancora fogli di calcolo per gestire le promozioni (che sono la seconda maggiore voce di spesa dopo il costo dei beni venduti), i leader stanno rinnovando la gestione delle promozioni commerciali (TPM, trade promotion management).
Le aziende che digitalizzano la gestione delle promozioni commerciali riescono a ottimizzare e analizzare facilmente le loro promozioni: non solo osservano un aumento incrementale dei ricavi del 4%, ma anche una riduzione del 10% delle perdite parziali. Questo perché l’analisi automatizzata del ROI consente ai dipendenti di individuare i programmi più redditizi in tempo reale (e di scalarli o replicarli per misurarne l’impatto in un secondo momento).
La personalizzazione aumenta i ricavi
Circa l’80% dei consumatori è più propenso ad acquistare da brand che personalizzano le esperienze in base alle preferenze dei clienti. Le ricompense in termini finanziari sono ricche: le aziende che lo fanno bene vedono un aumento del 50% della fedeltà dei clienti e un aumento del 52% del valore medio degli ordini. Ma per mantenere la promessa della personalizzazione, le aziende devono costruire un’infrastruttura per le informazioni di prima parte, e devono farlo prima che inizi l’era senza cookie. Per questo, l’82% dei brand leader si sta concentrando sulla raccolta di dati come ad esempio gli indirizzi e-mail, la cronologia degli acquisti e le preferenze di pagamento dei consumatori.
Ecco il motivo: l’applicazione dell’analisi predittiva ai profili dei clienti con dati approfonditi ti aiuterà a individuare tendenze e a portare alla luce informazioni dettagliate, contribuendo all’aumento dei ricavi. Ad esempio, il marketing basato sui dati, che segmenta l’utenza utilizzando strategie come il test A/B, può incrementare le vendite nette dal 3% al 5%. Questi tipi di interazione consentono inoltre di costruire una base di clienti più coinvolta. È una cosa importante, perché i consumatori con cui si crea un legame a livello emotivo sono due volte più preziosi dei consumatori altamente soddisfatti.
Stai al passo con i trend del settore dei beni di consumo
Anche le montagne russe più alte e veloci del mondo non possono competere con i brividi dati da queste condizioni di mercato più uniche che rare. Questo potrebbe voler dire che le aziende di beni di consumo devono allacciare le cinture e lavorare più duramente che mai. Ma tenendo d’occhio queste tendenze, possono conquistare il cuore e il portafoglio dei consumatori per molti anni a venire.
Scopri gli ultimi trend in materia di customer engagement B2B e B2C nella quinta edizione del report “State of the Connected Customer”