Nel 2019, controllare i social media fa parte della routine come fare colazione. Secondo uno studio, ogni utente trascorre in media 45 minuti al giorno sui canali social come Facebook, Instagram e YouTube. Che cosa signfiica questo per le aziende? Semplice: i brand vogliono (e devono!) utilizzare sempre di più le piattaforme social per promuovere i propri contenuti, community e prodotti.
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Sei curioso di sapere chi sta sfruttando al meglio i social network, con le strategie di marketing più sorprendenti? Questi brand sono riusciti a generare interesse e – sì! – persino a diventare virali! Alcune di queste storie ti faranno ridere, mentre altre offrono messaggi significativi sul marketing inclusivo.
Ecco una panoramica delle migliori campagne social di questo 2019. Gli esempi sono organizzati per canale, in modo che trasferire queste intuizioni nel tuo piano social sia un gioco da ragazzi.
Esempi di campagne su Instagram
Lego: Spazia tra gli interessi del tuo pubblico
È impressionante come un classico marchio di giocattoli per bambini abbia mantenuto la propria rilevanza su Instagram. Dalle collaborazioni con Stranger Things, Star Wars e Harry Potter ai video prodotti in modo impeccabile, Lego si è incanalato sui binari giusti su Instagram, facendo leva su un’immagine pop e contemporanea. Lego crea contenuti in linea con gli interessi preferiti del pubblico, non immediatamente legati ai propri prodotti.
Glossier: Un’ampia gamma di clienti
Glossier è un marchio di bellezza che aderisce in tutto e per tutto alla propria biografia su Instagram: “un mondo di bellezza con le persone al centro”. Il feed Instagram di Glossier include ragazze, ragazzi, influencer, consumatori comuni e, in ultima analisi, è un esempio di marketing inclusivo, che si può definire come contenuti che riflettono in modo reale le diverse comunità raggiunte dalla tua azienda. L’azienda ha anche visto una crescita sui social grazie al proprio packaging “Instagrammabile”. Il modo in cui Glossier promuove i propri prodotti non viene percepito come marketing, ma piuttosto come la conversazione di una community che si diverte e di cui vorresti far parte.
WeWork: Gli utenti generano i contenuti migliori
WeWork si concentra sui contenuti generati dagli utenti per mettere in evidenza le storie di successo di WeWork, gli splendidi spazi di lavoro e le città globali in cui operano. L’azienda sviluppa ulteriormente il concept con post dedicati alle storie di successo dei propri clienti. Un’immagine vale mille parole, ma un breve video può racchiudere molto di più.
Taco Bell: Storytelling su Instagram
Taco Bell è da tempo un modello di riferimento per l’utilizzo dei social media. Taco Bell distribuisce un’ampia varietà di contenuti video, battute divertenti e filtri per selfie che fanno di ogni individuo il volto del marchio. Una tattica geniale che l’azienda ha utilizzato su Instagram: sfruttare una varietà di Storie Instagram per evidenziare le diverse attività del marchio, da quelle gratuite a quelle a pagamento. Dagli sfondi al merchandising del Taco Shop, gli appassionati del marchio possono entrare in contatto con Taco Bell nel modo che al momento si adatta a loro e al loro budget.
Pedigree: Il marchio di alimenti per animali domestici condivide nuovi trucchi
Seduto. Girati. Scatta un selfie? Pedigree ha reso felici gli amanti degli animali su Instagram con la sua nuova campagna “Pup Booth” di DentaStix. Grazie alla promozione “Selfie Stix” per cani del 2017, Pedigree ha alzato lo standard lanciando “Pup Booth”, filtri fotografici 3D per i musi dei cani. In questo modo gli amanti dei cani possono scattare e condividere con gli amici foto divertenti dei loro cagnolini. Grazie a questo approccio divertente e originale, hanno fatto in modo che se ne parlasse sui social media, sia per Pedigree che per i fan a quattro zampe.
BMW: Combina immagini sorprendenti con didascalie estremamente dettagliate
Cosa succederebbe se includessi un’immagine e mille parole? È quello che ha fatto BMW su Instagram con un approccio non convenzionale. L’azienda tedesca produttrice di automobili abbina immagini accattivanti delle sue auto con didascalie dettagliate per soddisfare le esigenze dei suoi follower. Il risultato? Un gruppo di appassionati di motori estremamente attivo e centinaia, se non migliaia, di commenti per post.
Esempi di partnership con i brand e campagne con influencer
Nike: Serena dice: “Mostra loro quello che può fare la follia”
La voce fuori campo di Serena Williams nella campagna “Dream Crazier” di Nike è da pelle d’oca assicurata. La leggenda del tennis passa in rassegna un elenco di imprese che una volta erano solo per gli uomini, mentre i momenti salienti mostrano atlete super star, da Megan Rapinoe della Nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti d’America a Ibtihaj Muhammad, vincitrice della medaglia di bronzo e membro della squadra di scherma statunitense. Il video, condiviso dall’account di Serena, ha guadagnato milioni di visualizzazioni e trasmesso un messaggio efficace: “È una follia solo finché non lo fai.”
WW: DJ Khaled è il nuovo volto di Weight Watchers
WW (precedentemente Weight Watchers) ha sperimentato un approccio nuovo in occasione della partnership recente con il musicista e superstar dei social media DJ Khaled. Con Khaled, WW ha deciso di raggiungere un pubblico più giovane e attento alla salute. DJ Khaled, da sempre molto attivo sui social, ha pubblicato sul suo account personale video registrati nelle strutture di WW, condividendo il suo percorso di perdita di peso.
Warby Parker: Un pesce d’aprile con Arby’s
Se non vuoi pagare un influencer a sette cifre per promuovere il tuo brand, hai a disposizione altre opzioni di partnership. Nel 2018, Warby Parker e Arby’s hanno collaborato a un pesce d’aprile, dicendo che si sarebbero uniti per formare Warby’s. Il video non ha proprio ingannato i clienti, ma ha dato a entrambi i marchi un po’ di attenzione e un pubblico nuovo.
Dove e Dunkin’ Donuts: Celebra le mattine più frenetiche con #DoveXDunkin
Cosa succede quando un prodotto di bellezza e un negozio di ciambelle fast food uniscono le forze? La partnership esclusiva di Dove e Dunkin’ Donuts è stata creata per le donne che “sopravvivono grazie a shampoo secco e caffè”. I marchi offrono in palio un anno di fornitura di (come avrai potuto immaginare) shampoo secco e caffè. Per partecipare, le donne devono pubblicare su Twitter o Instagram un’immagine della loro mattinata frenetica utilizzando l’hashtag #DoveXDunkin. È un altro ottimo esempio di un’improbabile collaborazione volta ad attirare l’attenzione dei nuovi clienti.
H&M: Una line-up completa di influencer
Nel mese di aprile 2019, H&M ha annunciato la sua #HMLeague, un gruppo di 22 influencer che creeranno e pubblicheranno contenuti relativi a H&M per un anno intero. Tra i nomi più importanti figurano la Brittany Xavier, Ellen V Lora e la super coppia Yummertime. H&M utilizzerà questi influencer per eventi esclusivi e anteprime delle nuove collezioni, nonché per diffondere il marchio. Il concetto da ricordare è che i contenuti a lungo termine vincono sul coinvolgimento di influencer una tantum.
Esempi di campagne su Twitter
Dominos: Ordina con un hashtag
Dominos ha accettato pienamente la migrazione dei consumatori agli ordini di cibo su dispositivi mobile con la campagna Order AnyWare. Dopo aver creato un “Profilo Pizza” sul sito Web Dominos (un ottimo modo per acquisire i dati degli utenti), un cliente affamato può utilizzare l’hashtag #EasyOrder per ordinare immediatamente la pizza tramite Twitter. La campagna consente inoltre di utilizzare scorciatoie per gli ordini su Amazon Alexa, Google Home, Slack, Facebook Messenger e su vari smartwatch.
IHOP: La svolta da pancake a hamburger
Nel 2018, IHOP ha mandato in confusione Twitter con la notizia che stava per cambiare il proprio nome da International House of Pancakes a International House of Burgers. L’espediente è stato accolto dagli scettici di Twitter e da altri marchi di alimenti con svariati meme, ma ha funzionato: l’incursione di IHOP nel mondo degli hamburger era sulla bocca di tutti. Un anno dopo, IHOP ha condotto una campagna simile che pubblicizzava un cambio di nome.
KFC: 11 erbe e spezie per la vittoria
Il creative director di KFC, Freddie Powell, e il suo team hanno deciso di prendere il loro famoso slogan “11 Herbs and Spices” e di trasformarlo in un momento divertente e indimenticabile su Twitter. All’improvviso, l’account Twitter di KFC ha iniziato a seguire solo 11 persone specifiche: le cinque Spice Girls e sei individui a caso chiamati Herb. Divertente, vero? Beh, probabilmente non lo sarebbe stato se KFC lo avesse annunciato. La chiave per il successo virale di questa tattica creativa è che è stata inizialmente notata e postata da un singolo utente di Twitter e, in seguito, ha ricevuto più di 600.000 mi piace.
Esempi di campagne su Facebook
Casper: Le playlist per dormire sono arrivate tra noi
Saresti in difficoltà a trovare un marchio di prodotti per la casa che utilizza il marketing multicanale con la stessa efficacia di Casper. L’azienda produttrice di materassi ha innovato i propri contenuti e la propria strategia social attraverso un “canale del sonno” su Spotify e YouTube, del quale poi pubblica elementi in primo piano su Facebook. I contenuti audio sono progettati per essere “l’addio alla sveglia più sognante su Internet” e per aiutare i clienti ad addormentarsi con la meditazione e le storie della buonanotte.
Southwest Airlines: Location, location, location
Sites & Sounds mette in evidenza splendide destinazioni raggiungibili con Southwest Airlines e artisti locali attraverso una serie di video sulla pagina Facebook della compagnia aerea. Gli algoritmi di Facebook sono sempre in evoluzione, ma i video interessanti che durano meno di un minuto sono ancora un modo efficace per intrattenere e coinvolgere.
Pepto-Bismol: Una boy band personale
Pepto-Bismol ha creato una propria boy band per dare evidenza ai cinque sintomi del bruciore di stomaco. Spesso vengono pubblicati video della boy band su Facebook. L’anno scorso, durante il periodo natalizio, uno di questi video aveva sottolineato come Pepto-Bismol potesse aiutare persino Babbo Natale a sentirsi meglio. Un promemoria di attivare l’audio fa sì che il pubblico colga appieno l’umorismo del post.
Cleveland Clinic: Una sana dose di contenuti multimediali
Le informazioni mediche possono confondere. Per aiutare a demistificare i dubbi sulla salute, Cleveland Clinic utilizza la propria pagina Facebook come fonte di informazioni facili da comprendere per i 1.969.172 follower della pagina. Oltre a condividere ogni giorno svariati post sul blog, Cleveland Clinic produce sette podcast diversi su argomenti che spaziano da “Le basi della salute” a “Consulto cardiologico”. Questo approccio multimediale promuove una community attiva, informata e sana; proprio come ha ordinato il medico.
Esempi di campagne su LinkedIn
L’Oreal: Uno sguardo al dietro le quinte
L’azienda francese di cosmetici ha accumulato quasi due milioni di follower su LinkedIn: un’impresa non da poco. Il successo di L’Oreal su LinkedIN dipende dal realistico sguardo dietro le quinte che l’azienda offre al pubblico. L’Oreal ha utilizzato LinkedIn per pubblicare foto dei nuovi uffici, parlare delle acquisizioni e approfondire i report di ricerca di settore. Ecco un esempio di come L’Oreal condivide dettagli sul nuovo centro di distribuzione a impatto zero.
Disney: Dipendenti in primo piano
Invece di utilizzare LinkedIn per promuovere i propri contenuti fantastici (e, diciamolo, a Disney i contenuti incredibili non mancano), Disney utilizza la propria pagina LinkedIn per mettere in risalto gli attuali dipendenti. Questa strategia di marketing del datore di lavoro si sviluppa su due livelli: innanzitutto, i potenziali assunti sono più entusiasti e in contatto con il marchio e inoltre si offre riconoscimento a chi lavora dietro le quinte di una delle aziende più amate al mondo.
Haas School of Business, Università della California, Berkeley: Celebra gli ex allievi
La UC Berkeley può insegnarci qualcosa sull’utilizzo di LinkedIn. La sua Haas School of Business agisce in modo esemplare mettendo i propri ex allievi al centro della strategia social. Sia i post organici che gli annunci a pagamento mostrano una vasta gamma di storie di successo di ex allievi. Ciò aiuta a celebrare i laureati presso la Haas School of Business e a ispirare altri a unirsi alla rete di Berkeley. Per coloro che desiderano connettersi in modo più mirato, la pagina LinkedIn della Haas School of Business dispone di una scheda speciale che consente di trovare e mettersi in contatto facilmente con uno qualunque dei 35.146 ex allievi. Queste strategie sono ben studiate e si rivolgono ai giovani professionisti che trascorrono del tempo sul social network.
Siemens: Condividere idee brillanti
Il gigante tedesco avrà pure 170 anni, ma sa ancora come stare al passo coi tempi per i suoi quasi tre milioni di follower su LinkedIn. Il segreto? Siemens utilizza LinkedIn per mostrare il lato umano dell’innovazione scientifica. Dai dietro le quinte di una fabbrica abilitata per l’IoT ai video integrati di moto da corsa elettriche, i post di Siemens fanno riflettere e sono perfetti per attirare e coinvolgere le menti curiose.
Esempi di campagne natalizie
UPS: Il programma #WishesDelivered
Il programma #WishesDelivered di UPS ha donato 1 dollaro a un’organizzazione di beneficenza per ogni retweet ricevuto dall’iniziativa. Fare leva sui sentimenti ha portato molte donazioni, con oltre 20.000 retweet in totale. Il periodo delle festività è il momento perfetto per celebrare una causa che sta a cuore ai tuoi clienti.
Lilly Pullitzer: Una t-shirt #GivingTuesday
Durante l’ultimo periodo di festività, Lilly Pulitzer ha donato il 50% di tutti i proventi di una t-shirt in edizione limitata a Girls on the Run, un’organizzazione no profit che aiuta a insegnare alle ragazze preadolescenti il rispetto di sé e uno stile di vita sano. Lilly Pullitzer ha programmato questa campagna in modo perfetto con l’entusiasmo attorno al #GivingTuesday per ottenere il massimo impatto.
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Everlane: Un tipo diverso di Black Friday
Ogni anno per il Black Friday, Everlane dona i suoi profitti per migliorare la vita delle persone che lavorano nelle sue fabbriche. L’anno scorso, l’azienda ha collaborato con la Surfrider Foundation per finanziare opere di pulizia delle spiagge. “Ogni anno, fino a 13 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono nei nostri oceani, distruggendo l’ambiente. È un problema di portata enorme”, ha affermato Michael Preysman, fondatore e CEO di Everlane. Everlane ha evidenziato questo problema (e la sua soluzione proposta) sui propri canali social.
Questi erano 25 marchi, 25 esempi unici, nonché un gran numero di fonti di ispirazione per il marketing sui social media. Indipendentemente dal modo in cui interagisci con il tuo pubblico sui social media, ricorda che le community reali si stancano subito delle boutade prive di visione e che i clienti apprezzeranno sempre le risposte personalizzate e cordiali più di una simpatia esibita e aggressiva. Quindi, non dimenticare di prestare attenzione ai tuoi clienti sui social network e di coinvolgerli in tempo reale, anche quando sei impegnato a creare la tua prossima campagna di successo.
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