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Dai sistemi ESB legacy a Mulesoft: la trasformazione digitale innovativa per la gestione dei dati

Gestire dati e API in modo efficace è fondamentale per le aziende che vogliono innovarsi continuamente. MuleSoft può rappresentare la soluzione ideale in questo.

In un mondo che corre sempre più veloce, un ecosistema digitale flessibile e adattabile è essenziale per garantire risultati efficaci. Infatti, con l’esplosione dei dati e delle API, la loro gestione è diventata una sfida significativa, che limita l’innovazione delle aziende. Questo è quanto è stato discusso nella sessione tenuta da Davide Andreoni SR RVP Sales, MuleSoft Country Lead al Salesforce World Tour Milano dello scorso 18 giugno. 

Una sessione che ha fatto capire chiaramente quanto oggi la trasformazione tecnologica non sia più un’opzione, ma una vera necessità.

L’integrazione tradizionale non basta più 

Le architetture legacy si presentano nel panorama quotidiano con diverse limitazioni che variano dalla bassa flessibilità alla difficoltà di scalare. I costi di manutenzione elevati e l’incapacità di rispondere rapidamente alle nuove esigenze di mercato possono ostacolare il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Inoltre, l’AI richiede dati accessibili e ben orchestrati per funzionare in modo ottimale, un compito difficile da realizzare se si usano solo approcci stratificati e tradizionali.

Ed è qui che entra in gioco MuleSoft

La soluzione per l’integrazione basata su API capace di facilitare e velocizzare i processi all’interno di un’azienda. Questo approccio permette di costruire un’architettura di integrazioni basata su componenti componibili e riutilizzabili, semplificando le integrazioni complesse e accelerando le iniziative di business. Con MuleSoft, infatti, le aziende possono creare un ecosistema digitale resiliente, flessibile e adattabile, pronto ad accogliere le opportunità future.

L‘intervista con Manuela Mafrici di A2A: innovazione ed efficienza attraverso MuleSoft e Salesforce

Un esempio notevole è rappresentato da A2A, la life company italiana impegnata nell’economia circolare e nella transizione energetica. Manuela Mafrici, Head of Architecture di A2A, ha raccontato come la loro azienda abbia scelto di migrare a MuleSoft come base di un’infrastruttura più avanzata e agile. 

A2A partiva da una situazione difficile: 8.000 flussi di integrazione da gestire sviluppati su 4 ESB legacy, erano ormai diventati un monolite rigido difficile da mantenere e da scalare.

Dopo un lungo e attento scouting tecnologico si sono affidati a Salesforce scegliendo Mulesoft per passare ad un’architettura più agile e flessibile.

Adottando una strategia API-Led e coinvolgendo le Business Unit nel programma di trasformazione, A2A è riuscita a superare le barriere della bassa manutenibilità e a ottenere un sistema scalabile grazie al cloud.

MuleSoft ha permesso ad A2A di creare una piattaforma centralizzata, flessibile e componibile, riducendo tempi e costi e migliorando le performance. Il monitoraggio integrato e la capacità di creare alert hanno assicurato un’operatività continua, rendendo il processo di migrazione un grande successo.

MuleSoft rappresenta una soluzione moderna che facilita l’adozione di architetture cloud-native e l’integrazione e automazione dei dati. Trasformando le API in asset strategici, consente alle aziende di accelerare l’innovazione e di competere più efficacemente sul mercato. 

Esempi concreti come quello di A2A dimostrano come una piattaforma avanzata possa fare la differenza, rendendo il futuro digitale non solo possibile, ma anche promettente e realizzabile con successo.

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