Da circa un anno e mezzo (dal lancio di Chat GPT da parte di Open AI) l’Intelligenza Artificiale è sulla bocca di tutti: la gran parte della popolazione l’ha provata, all’interno delle aziende molti lavoratori la utilizzano in modo più o meno trasparente, e tra questi probabilmente anche molti dipendenti pubblici. Mai un tema che nasce tecnologico è stato così al centro del dibattito istituzionale e allora ci siamo chiesti quanto un’intelligenza artificiale ben gestita può contribuire a un miglioramento sostanziale del rapporto cittadino/pubblica amministrazione.
Una cosa è certa: l’AI per essere efficace necessita di accesso a grandi quantità di dati, di cui la pubblica amministrazione è custode. Questo permette di valorizzare tali dati per trasformare non solo tecnologicamente ma anche culturalmente il modo in cui l’amministrazione interagisce con le proprie collettività, i cittadini e le imprese.
La necessità di un’AI etica
Naturalmente le sfide sono aperte e gli interrogativi molteplici. Ad esempio: come bilanciare i principi etici con i bisogni crescenti dei propri utenti e cittadini.
Nell’adozione delle nuove tecnologie come l’AI, l’Amministrazione deve sempre coniugare la tutela dei diritti alle opportunità e ai vantaggi offerti dall’avanzamento tecnologico.
Da una parte, è cruciale che lo sviluppo delle tecnologie avvenga in modo etico e responsabile in modo da rispettare alcuni principi fondamentali come la trasparenza, l’equità, la privacy e la sicurezza. Principi essenziali per mantenere la fiducia pubblica e assicurare che l’AI sia utilizzata in modo responsabile.
Tecnologie AI native per il settore pubblico
Esistono poi i bisogni pratici, come la richiesta di servizi governativi più accessibili e personalizzati e la necessità di migliorare l’efficienza e il supporto decisionale all’interno della pubblica amministrazione. L’AI può aiutare a rispondere a queste esigenze automatizzando i task amministrativi e supportando gli impiegati pubblici, che devono districarsi tra norme e regolamenti, nelle loro interazioni con cittadini e imprese.
L’Amministrazione, nell’adottare nuove tecnologie, è sempre chiamata a rispettare questo bilanciamento tra i principi etici e i bisogni degli utenti, ma solo questo non basta. Occorre che le tecnologie di AI siano disegnate e nativamente disponibili nelle piattaforme applicative. Ciò faciliterebbe l’adozione e supporterebbe iniziative di change management. Un approccio che aiuterebbe a garantire il rispetto dei principi etici e a soddisfare le esigenze degli utenti, promuovendo un’adozione efficace dell’AI nella Pubblica Amministrazione.
Per capire meglio come le PA italiane stiano implementando progetti di adozione di intelligenza artificiale, Salesforce sta collaborando con i maggiori esponenti della PA centrale e locale a stretto contatto e su molti fronti. A cominciare dal Gruppo di lavoro permanente che sta svolgendo un lavoro di analisi e ricerca partito nel 2023 e coordinato da The European House – Ambrosetti con la supervisione dell’advisor scientifico Professor Patrizio Bianchi. Questo programma consiste nel confronto aperto tra enti centrali e locali in merito all’adozione di tecnologie innovative che stanno cambiando il modo di lavorare della PA e la sua interazione con i cittadini. Il lavoro di ricerca è arricchito da indagini periodiche in merito all’andamento dei casi d’uso, che vengono poi messi a fattor comune di tutti gli attori del cambiamento.
La PA italiana va in scena a World Tour Milano
Anche in occasione di Salesforce World Tour Milano del 18 giugno parleremo di intelligenza artificiale e di dati insieme a illustri esponenti del mondo pubblico italiano. Tra gli speaker dell’evento avremo Maurizio Stumbo, Direttore Soluzioni e Servizi per la PAC di Sogei, e Roberto Giagnacovo, Chief Information Officer di Enac, che si confronteranno in un dibattito sull’AI etica per una trasformazione digitale sostenibile nella Pubblica Amministrazione. Il dialogo approfondirà l’esigenza di un bilanciamento di principi etici, bisogni degli utenti e progressi tecnologici da parte degli enti pubblici che stanno integrando l’intelligenza artificiale tra i propri strumenti di lavoro e di comunicazione.
Proseguiremo il dialogo con Lorenzo Gubian, Direttore generale di ARIA S.p.A., la società parte di Regione Lombardia che sta gestendo oltre 200 bandi che distribuiscono fondi a cittadini e imprese e sta affrontando la sfida di automatizzare il più possibile il sistema grazie all’intelligenza artificiale generativa riducendo i tempi di risposta e rendendo più efficiente il processo. Gubian ci racconterà inoltre come l’AI non è solo una risorsa per migliorare il front end, ma anche per un impiego a supporto delle attività di back office.
Altri interventi molto attesi al World Tour in ambito Pubblica Amministrazione sono quelli di Massimo Di Gennaro, Direttore Innovazione, Logistica Integrata, Sanità Digitale di So.Re.Sa., la società di Regione Campania per la Sanità, e di Sara Volino Coppola, Chief Information Officer di Alia. Il primo ci parlerà di CRM, Dati e AI nel settore sanità per garantire un miglioramento continuo della Value Based Healthcare coinvolgendo gli stakeholder di tutto l’ecosistema, siano essi Pazienti, Cittadini, Organizzazioni ed Operatori Sanitari. Sara Volino Coppola invece ci dirà come la tecnologia sia alla base della continua innovazione dei servizi che Alia offre ai cittadini toscani, abilitando soluzioni per il miglioramento dell’efficienza operativa e dell’interazione con gli utenti.
Il team Salesforce Italia vi attende al World Tour Milano il 18 giugno con un’area dedicata in cui sarà lieto di mostrare innovazioni, casi d’uso, novità di prodotto per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. In particolare, il team di prevendita sarà a disposizione con oltre 20 demo che illustrano ogni ambito di applicazione Salesforce per gli enti pubblici. Non mancheranno momenti di networking, di scambio e anche tanto divertimento!