Fare innovazione nella PA è una missione, e per farlo servono soluzioni agili, piattaforme abilitanti e una visione “cliente centrica”
Affiancare le Utilities, le Multiutilities e le Pubbliche Amministrazioni nei processi di digitalizzazione di servizi: questa la missione di Sikuel. Ne parliamo con il Marketing and Communication Officer Gaetano Guastella.
Affiancare le Utilities, le Multiutilities e le Pubbliche Amministrazioni nei processi di informatizzazione e digitalizzazione di servizi: la missione di Sikuel, società siciliana del Gruppo Maggioli impegnata da oltre 20 anni ad implementare le proprie soluzioni informatiche a supporto di attività gestionali “critiche”, è solo in apparenza ordinaria e ripetitiva. E questo perché quando si opera in ambito pubblico è necessario garantire almeno tre componenti: la scalabilità del sistema per rispondere senza problemi a qualsiasi esigenza e modifica di carattere amministrativo e normativo; la capacità di integrazione con l’infrastruttura esistente (sistemi Erp e di billing) e con applicazioni basate su nuove tecnologie come la localizzazione satellitare in real time, lo Smart Metering e l’Internet of Things; la sicurezza dei dati attraverso gli indicatori della Cloud Security Alliance (CSA), l’organizzazione mondiale, di cui Sikuel è membro, dedicata alla definizione e alla sensibilizzazione delle pratiche per garantire un ambiente cloud computing sicuro.
Il rispetto dei Kpi e la scelta di Salesforce
“Le utilities – spiega Gaetano Guastella, Marketing and Communication Officer di Sikuel – hanno precisi Kpi da rispettare e da migliorare in termini di qualità del servizio fornito agli utenti, ed è compito dei provider tecnologici assisterli dal punto di vista informatico per soddisfare appieno requisiti che prevedono, per esempio, l’obbligatorietà dello sviluppo in ambiente Web degli applicativi, per facilitarne la fruizione in cloud e da qualsiasi dispositivo connesso”. Guardando invece alla PA, soggetto che più di ogni altro è chiamato ad aggiornarsi periodicamente in ambito normativo e regolatorio, la pandemia ha accelerato l’utilizzo di servizi e piattaforme come lo Spid e PagoPA e di strumenti come la Carta Nazionale dei Servizi e la Carta di Identità elettronica. E tale accelerazione, che confluisce nell’ultima fase del processo di trasformazione digitale e nell’adozione delle misure di Italia Digitale 2026 attraverso i programmi del PNRR, comporta per Sikuel la necessità di riprogrammare le applicazioni e integrare estese porzioni di codice per garantire una coerente esperienza del cittadino nei servizi digitali della PA.
“Abbiamo scelto Salesforce – conferma in proposito Guastella – perché avevamo l’esigenza di una piattaforma affidabile su cui poggiare la nostra attività di sviluppo, senza destinare risorse alla manutenzione e all’aggiornamento tecnologico della stessa”. La scelta di Sikuel è caduta in modo specifico su Heroku Private Space proprio per assicurarsi la necessaria flessibilità operativa rispetto alla quantità di utenti che si collegano ai siti della PA o delle utilities e alle funzionalità che questi rendono disponibili secondo un progressivo percorso di evoluzione. “Siamo partiti da una versione base con limitate funzionalità per la gestione dei dati – precisa Giovanni Accetta, Responsabile dello Sviluppo Web in Sikuel – e poi siamo passati alla versione professionale per garantire maggiore sicurezza e stabilità alla quantità di traffico che gestiamo tramite le nostre applicazioni. Uno dei vantaggi principali della soluzione è quello di essere scalabile sia in orizzontale che in verticale, aiutandoci di conseguenza a gestire i picchi di richieste in determinati periodi dell’anno e lasciandoci piena facoltà di concentrarci sulla scrittura di codice”.
Il valore aggiunto per i processi della PA
Affiancare le utilities e gli enti pubblici, per l’azienda siciliana, significa inoltre comprendere lo scenario di riferimento e abilitare l’innovazione tecnologica per la crescita delle attività che sono core business, in una logica realmente “customer centric” e attraverso un servizio di assistenza diretto gestito attraverso due canali, quello digitale e quello telefonico. Lo switch-off verso soluzioni cloud native è del resto uno degli obiettivi che intende raggiungere il Ministero dell’Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale, attraverso una serie di richieste che di fatto obbligano le aziende pubbliche a scelte orientate in tal senso. Nel complesso sono circa 500 i Comuni italiani che si sono affidati a Sikuel per ottimizzare i propri processi e servire meglio ogni giorno oltre un milione di cittadini utilizzando le suite K-WATER per la gestione del servizio idrico e K-TARIP per la gestione dei rifiuti urbani, soluzioni entrambe qualificate dall’AGID (l’Agenzia per l’Italia Digitale) e inserite tra i servizi SaaS sviluppati secondo criteri di affidabilità e sicurezza.
Un esempio recente di digitalizzazione dei servizi, orientata a produrre benefici economici per oltre 200.000 cittadini, è il Comune di Taranto. La Kyma Ambiente, società che gestisce il servizio di Raccolta Rifiuti del Comune, ha informatizzato le 6 isole ecologiche con la Suite K-TARIP, con la quale è possibile acquisire i conferimenti per calcolare la relativa premialità di ciascun utente.
“Il software K-TARIP di Sikuel, Società del Gruppo Maggioli, conferma le ottime aspettative per la gestione dei rifiuti urbani. Da gennaio 2022 gli operatori delle isole ecologiche di Kyma Ambiente lo utilizzano per salvare su una piattaforma on line i dati degli utenti che conferiscono i rifiuti differenziati. Si tratta di un vero e proprio network digitale, che si completa con l’app “K-Tarip”, dove i cittadini possono visualizzare lo storico dei loro conferimenti che porterà ad uno sconto sulla TARI. Oltre 100 mila sono i conferimenti che Kyma Ambiente ha gestito da gennaio ad oggi e questo dato possiamo averlo grazie a Sikuel” afferma l’avv. Giampiero Mancarelli, Presidente di Kyma Ambiente.
Grazie a Salesforce, Sikuel ha quindi definito un percorso di sviluppo tecnologico volto a garantire alla PA e alle Utilities che si occupano della gestione dei rifiuti e del servizio idrico, una progressiva adozione di strumenti digitali in grado di soddisfare requisiti chiave di interoperabilità, accessibilità e sicurezza dei dati.