Gli NFT (Non Fungible Token) sono token creati e memorizzati sulla blockchain per rappresentare la proprietà e l’autenticità di file digitali. Gli NFT e le tematiche legate al Web3 sono temi complessi e in rapida evoluzione, forse non sempre applicabili a tutti i contesti, ma comunque da approfondire per il fermento che li circonda e le opportunità che offrono.
In questo articolo presentiamo alcuni consigli pratici ed esempi di come usare gli NFT per la propria azienda e per coltivare le relazioni instaurate con i clienti.
7 tips per sfruttare il potenziale degli NFT per la tua azienda o il tuo brand
1. Approfittare del trend e portare attenzione al brand
Il mondo degli NFT, della blockchain e delle tecnologie della quarta rivoluzione industriale è ancora nuovo e inesplorato per il pubblico più ampio, ma sta gradualmente entrando nel mainstream, come dimostra il numero crescente di campagne e iniziative basate su NFT a opera di grandi brand e aziende di diversi settori – dall’intrattenimento al luxury, dallo sport all’arte.
È un terreno su cui sperimentare e approfittare del fermento che circonda il tema per creare interesse, attirare attenzione e costruire brand awareness.
2. Usare l’NFT come un certificato di autenticità
L’esclusività è nella natura stessa degli NFT: sono certificati non falsificabili che rendono irriproducibile, e perciò esclusivo, qualsiasi oggetto digitale (cioè una cosa che nasce riproducibile all’infinito). Gli NFT hanno introdotto il concetto di scarsità nel mondo digitale e la scarsità genera valore.
L’NFT può essere usato come un vero e proprio certificato di originalità e garanzia per i prodotti fisici, in particolare quelli oggetto di falsificazione come abiti e accessori di lusso.
In questi casi l’NFT può essere un vero e proprio gemello digitale (digital twin) dell’oggetto fisico, come nel caso della collezione Time Capsule NFT di Prada, che ogni mese rilascia un capo in edizione limitata e un NFT gemello, disponibili solo per 24 ore.
3. Usare l’NFT per dare accesso a contenuti o eventi esclusivi
Oltre a essere oggetti d’arte digitali collezionabili, gli NFT sono anche usati come chiavi per accedere a contenuti o eventi esclusivi.
Durante la New York Fashion Week 2022, un evento ben noto per la sua esclusività, la società di tecnologia finanziaria Afterpay ha realizzato The Keys To NYFW, una collezione di NFT in collaborazione con 5 fashion designer che fungono da chiavi per partecipare agli eventi dal vivo della Fashion Week.
4. Integrare l’NFT nel programma fedeltà
Gli NFT acquistati sono tenuti in un portafoglio digitale, possono essere venduti, scambiati ed esposti in gallerie virtuali: azioni e dinamiche che accrescono l’engagement dei clienti rispetto al brand e favoriscono la fidelizzazione.
Una delle prime aziende a integrare gli NFT in un programma fedeltà è Starbucks, che è in procinto di lanciare il progetto Odyssey. I membri del programma fedeltà Starbucks Rewards potranno acquistare token da collezione in edizione limitata, oppure guadagnarli completando azioni (giochi interattivi, questionari). La soglia tecnologica di ingresso è abbassata da un accorgimento importante: i clienti potranno acquistare i token anche con carta di credito, senza dover attivare un portafoglio di criptovalute e familiarizzando in modo accessibile con il mondo degli NFT e della blockchain. I token saranno integrati con il sistema di raccolta punti e potranno dare accesso a contenuti o esperienze dedicate.
5. Sfruttare la gamification per fidelizzare
Iniziative come quella descritta al punto 4 sfruttano le potenzialità della gamification per creare fedeltà e coinvolgere i clienti: collezionare token legati a un brand non sarebbe altrettanto avvincente senza la possibilità di mostrarli a una community e interagire con essa.
NBA Top Shot è una piattaforma di successo basata su NFT che ricrea la modalità di collezione e scambio delle card a tema sportivo. Le “card” ora sono NFT di video highlight delle partite di basket NBA, caratterizzati da diversi livelli di scarsità, dai più comuni ai più rari ed esclusivi.
6. Conoscere la community: testare gli NFT
Prima di impiegare gli NFT in una strategia di digital marketing, è bene conoscere il proprio pubblico e la community: è composta da early o late adopters? Hanno familiarità con gli NFT e la blockchain? Sono curiosi di saperne di più, o è un pubblico più sospettoso?
È possibile testare la community con un investimento iniziale limitato nel budget e nel rischio di reputazione, come ha fatto la catena di fast food Taco Bell. Nel 2021 ha messo in vendita un piccolo numero di NFT sotto forma di GIF animate, in totale 25, originariamente a un prezzo molto contenuto (intorno ai 2$, il costo di un taco nella loro catena). Il segnale è stato piuttosto chiaro: i token sono andati esauriti in pochi minuti e il loro valore è lievitato rapidamente nel mercato secondario.
7. Provare a investire in NFT
Acquistare un NFT può essere un primo passo per entrare in questo mondo, capirne le dinamiche e monitorare le potenzialità di investimento.
Nel 2021 Visa è entrata nel mercato del collezionismo d’arte NFT acquistando uno dei famosi CryptoPunk. Con l’acquisto Visa ha dichiarato di voler conoscere meglio il mercato dell’arte digitale, per offrire ai propri clienti servizi per orientarsi e partecipare all’ecosistema commerciale NFT.
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