Data driven marketing: ottenere di più, spendendo meno

Il data driven marketing è uno strumento preziosissimo che può aiutare le PMI a favorire l’engagement, massimizzare il ROI e ottenere il massimo dalle risorse di cui già dispongono. Grazie alle informazioni approfondite che generi dai dati, infatti, puoi rivolgerti al pubblico giusto al momento giusto: nessuno vuole vedere il proprio budget andare sprecato verso segmenti di destinazione poco pertinenti o recettivi.

Sebbene i dati possano essere la risorsa più utile per una piccola o media impresa, bisogna anche ricordare che oggi i clienti stanno mostrando comportamenti sempre più imprevedibili: passano da un canale all’altro, entrano ed escono dal funnel di vendita, si servono di un numero sempre maggiore di fonti per fare ricerche sui prodotti e condividere opinioni. In altre parole, per le PMI sta diventando sempre più difficile conoscere veramente i propri clienti, mentre questi ultimi si aspettano che le aziende li conoscano meglio che mai.

Nella moderna epoca data-driven, è necessario disporre di analisi precise per coinvolgere il pubblico, perché, semplicemente, il futuro è guidato dai dati. Trasformare i dati in informazioni utili può essere un processo pieno di vicoli ciechi e strade senza uscita: ecco allora una guida su come utilizzare i dati per creare un percorso più lineare che porti dritto ai clienti.

Che cos’è il data driven marketing?

In parole povere, il data driven marketing è un modo per utilizzare le informazioni sui clienti al fine di creare messaggi personalizzati e offrire esattamente le esperienze che desiderano. Con le giuste intuizioni alla mano, le aziende possono prevedere le esigenze dei consumatori e fornire i messaggi e le offerte giuste al momento giusto.

Immaginiamo, ad esempio, una piccola azienda che si specializza in giardinaggio. I dati disponibili mostrano chiaramente che i clienti di un determinato quartiere hanno un basso reddito disponibile e che, quindi, molto probabilmente faranno attenzione ai costi. Il messaggio di marketing mirato per questa zona potrebbe essere personalizzato in modo che si concentri sul prezzo come elemento di differenziazione. I residenti di un’altra zona della città, invece, potrebbero avere un reddito più alto e dei giardini più grandi, ed essere quindi interessati a un servizio più complesso e personalizzato. Il messaggio di marketing dell’azienda destinato a quest’area potrebbe allora essere personalizzato per concentrarsi, ad esempio, su un servizio esclusivo o sull’utilizzo di prodotti ecologici.

Servirsi dei dati per rispondere con esattezza alle priorità e alle esigenze specifiche del pubblico di destinazione permette di ottenere tassi di clic elevati e un maggior numero di conversioni: è proprio questo è il potere del data driven marketing, che permette a tante aziende di scrivere storie di successo basate sui dati.

I vantaggi del data driven marketing

Quando si parla di marketing, l’istinto non basta: bisogna lasciare che siano i dati a parlare. È proprio attraverso l’analisi dei dati che si possono ottenere eccezionali vantaggi, ad esempio:

• Possibilità di rivolgersi a segmenti di pubblico ben definiti e offrire comunicazioni personalizzate, con il fine ultimo di aumentare il tasso di conversione. Secondo un articolo di Forbes, infatti, il 72% dei clienti interagisce solo con quei marchi che offrono comunicazioni su misura.

• Riduzione della spesa pubblicitaria e creazione di messaggi che hanno un maggiore impatto. Con il data driven marketing, diventa più facile offrire esperienze personalizzate.

• Miglioramento dell’esperienza del cliente e aumento della fidelizzazione grazie all’offerta di contenuti pertinenti, piuttosto che ad annunci invadenti e anonimi. Sempre secondo Forbes, il 90% dei consumatori dichiara di essere più propenso a fare acquisti presso aziende che forniscono offerte e raccomandazioni pertinenti.

• Aumento del ROI: con una spesa di marketing più bassa e un engagement più mirato, il ritorno sull’investimento migliora e il lifetime value del cliente aumenta.

• Possibilità di ottenere nuovi dati che permettono di modificare i processi e perfezionare le vostre di marketing.

5 consigli per creare una strategia di data driven marketing per la tua PMI

1. Identifica obiettivi chiari per i dati: in che modo vuoi utilizzarli per creare una cultura più data-driven?

2. Abbatti i compartimenti stagni all’interno delle operazioni aziendali e concentrati sulla centralizzazione dei dati.

3. Lavora sull’omnichannel: i canali su cui la tua azienda è presente devono corrispondere a quelli su cui si trova il pubblico di destinazione, e le esperienze omnichannel che offri devono essere intuitive e fluide.

4. Prendi in considerazione l’utilizzo dell’automazione e del marketing programmatico: il 41% dei marketer afferma che l’apprendimento automatico e l’automazione hanno avuto un impatto enorme sull’aumento dei ricavi e sulle prestazioni.

5. Definisci una strategia di IA: secondo il report “State of Marketing” i team di marketing più performanti hanno in media sette casi di utilizzo dell’IA. E non solo: il 70% dei team di marketing ad alte prestazioni ha una strategia di IA chiaramente definita, contro appena il 35% dei team meno performanti.

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