La Utility è Trusted se mette il cliente al centro ed è protagonista nella transizione energetica
L'aumento dei costi dell’energia, l’enfasi verso un consumo responsabile e la conseguente trasformazione delle abitudini dei consumatori. Di questo e molto altro si è discusso durante la business roundtable organizzata da Salesforce con alcuni dei più importanti manager del mercato dell'energia.
L’esplosione dei costi dell’energia, l’enfasi verso un consumo responsabile ed eco-friendly, la trasformazione delle abitudini dei consumatori e di conseguenza i nuovi business model, danno alle Utilities un ruolo sempre più da protagonista nell’abilitazione di percorsi di transizione energetica in un momento di mercato così difficile e inaspettato.
È intorno a questi temi che alcuni manager di rilievo del mercato italiano dell’energia hanno dibattuto durante una Business Roundtable organizzata da Salesforce.
La Business Roundtable organizzata da Salesforce
Certamente le Aziende Utilities continuano a rappresentare uno punto di riferimento per le famiglie italiane ma, come già in altri settori, il potere del consumatore è aumentato enormemente soprattutto per il fatto che cambiare il fornitore è sempre più facile. Ma cosa chiede il cittadino a chi gli consente di accendere la luce di casa? Per Alessandro Spotorno, Managing Director e Partner di Boston Consulting Group il ruolo deve essere quello del Trusted Partner, ossia un’azienda che vede non più un utente con un numero di POD ma una persona, una famiglia, ne conosce le abitudini attraverso una vista unica del cliente su tutti i canali di contatto e quindi è in grado di offrire un’ampia gamma di servizi personalizzati. Ciò significa consolidare nell’azienda utility una forte cultura del dato e avere una piattaforma molto flessibile in grado di reagire agli stimoli esterni molto velocemente. Insomma, la tecnologia gioca un ruolo di primissimo piano per abilitare la Utility ad acquisire da un lato quell’agilità necessaria per attivare nuovi servizi e nuovi modelli di business, dall’altro a consolidare un livello di fiducia con i clienti e con l’ecosistema che faccia aumentare la sua credibilità sul mercato.
Proprio su questo tema Lorenzo Sessa, Head of Marketing, Communication and Innovative Products di IREN Mercato ha condiviso il percorso che ha portato l’azienda ad ampliare il proprio business verso settori assolutamente ignoti come quello delle Assicurazioni, della domotica, della connettività, dell’efficienza energetica e della mobilità elettrica. Un progetto che dopo 5 anni ha già ottenuto dei risultati di rilievo: oggi il 30% dei clienti IREN è andato oltre la classica fornitura di gas e luce e ha acquisto uno dei servizi nel portfolio. Secondo Lorenzo Sessa 3 sono i fattori critici che hanno consentito di raggiungere questo risultato in un tempo così veloce: la partnership con operatori credibili con cui si è creato da subito un sentire comune da un punto di vista strategico, la modellazione dei processi di vendita e post-vendita su diversi canali e una piattaforma abilitante dove la centralitá del cliente è ormai un valore assoluto.
La strada della crescita del business al di là delle commodity la sta percorrendo anche E.oN Italia con l’iniziativa “La Casa del Futuro”. Giulia Carbonchi, Business Demand and Processes, ha messo l’accento sul rapporto tra Business e IT e su come la flessibilità faccia veramente la differenza sia da un punto di vista dell’efficienza che dell’efficacia. Anche qui parliamo di un valore pari al 30% di riduzione del tempo di installazione dei pannelli solari, una percentuale di risparmio che E.oN ottiene grazie ad una configurazione molto vicina allo standard dei processi di Field Service. Dopo anni di operatività basata su soluzioni molto customizzate, E.oN ha adottato una piattaforma verticalizzata e il mantra di una configurazione sempre più “out-of-the-box” che consente di adottare tutte le capability incluse nelle innovazioni rilasciate puntualmente e scalare il business agevolmente, altrimenti impossibile.
Antonella Periti, Deputy Chief Information Officer di Edison, oltre a ribadire la necessità di avere una strategia di implementazione standardizzata per ridurre il time-to-market e andare incontro al cliente, ha sottolineato quanto le Utilities negli ultimi anni abbiano imparato a rischiare di più, facendo leva su piattaforme agili, create in meno di 6 mesi, che permettono di lanciare nuovi servizi in tempi brevi, con nuovi canali in grado di rafforzare la relazione con un cliente che vuole consolidare sempre di più il numero di fornitori.
La transizione energetica passa anche attraverso la spinta verso l’elettrificazione del trasporto. Atlante è una società del Gruppo NHOA impegnata nella realizzazione della più grande rete di sistemi di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettriche del Sud Europa, integrato al 100% con la rete elettrica, alimentato da energia da fonti rinnovabili e supportato da sistemi di accumulo. La strategia prevede di avere 35.000 punti di ricarica online entro il 2030. Per Francesco Lamberti CTO di Atlante, la digitalizzazione delle relazioni con diversi stakeholder, dai proprietari di real estate, ai contractor per le installazioni e la manutenzione dei sistemi di ricarica veloce, sono elementi chiave per assicurare il successo della strategia 2035.
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