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Trend del marketing: l’AI è destinata a durare, ma i marketer riusciranno a utilizzarla nel modo giusto?

Stiamo entrando in una nuova era del marketing, guidata dall'AI e dai dati. Ecco come puoi prepararti e avere successo quest'anno.

Abbiamo intervistato migliaia di leader nel campo del marketing in merito ai trend di oggi. Che cosa abbiamo scoperto? 

I marketer hanno indicato l’implementazione dell’intelligenza artificiale (AI) come la loro priorità assoluta ma anche come la loro principale fonte di difficoltà, evidenziandone il ruolo fondamentale sia come strumento promettente che come sfida impegnativa. 

Per alcuni, le parole “nuova era” implicano grandi idee e una ventata di innovazione. Per altri, sono sinonimo di domande prive di risposta, territori inesplorati e difficoltà irrisolte. A prescindere dal campo di attività, stiamo tutti cercando di plasmare rapporti migliori che consentano alla nostra azienda di progredire. 

Abbiamo chiesto ai marketer come stanno affrontando questa nuova era. I risultati ottenuti nel nostro nuovo report State of Marketing rivelano i trend che stanno avendo un impatto sui marketer, quali l’emergere dell’AI, l’unificazione dei dati e gli strumenti di personalizzazione, nonché le sfide che si trovano ad affrontare per creare connessioni con i clienti in una nuova era. Diamo un’occhiata agli aspetti evidenziati dal report. 

Quali sono le priorità per i marketer?

Abbiamo chiesto a oltre 4.800 marketer come stanno utilizzando i nuovi dati e gli strumenti basati sull’AI. Continua a leggere per scoprire gli ultimi trend nel nostro nuovo report State of Marketing.

Punti principali del nostro nuovo report State of Marketing

1. L’implementazione ottimale dell’AI è la principale tendenza del marketing del 2024

Esistenza una differenza tra l’implementazione dell’AI e l’implementazione ottimale dell’AI. Nel nostro sondaggio, soltanto il 34% dei marketer si è dichiarato totalmente soddisfatto dei propri sforzi per trarre il massimo valore dall’AI. Una percentuale ancora minore si ritiene totalmente soddisfatta dei propri tentativi di unificare i dati dei clienti per migliorare la customer experience. Le due cose vanno di pari passo.

A differenza di altri trend e tecnologie di marketing, l’AI non è uno strumento a sé stante. Può toccare e influire su pressoché ogni aspetto di una strategia di marketing. 

Desideri creare una personalizzazione migliore? L’intelligenza artificiale predittiva è in grado di prevedere il comportamento dei clienti e i trend, consentendo alle aziende di anticiparne le esigenze e adattare le strategie di conseguenza. Vuoi scoprire di più su come creare rapidamente contenuti coinvolgenti? L’intelligenza artificiale generativa genera vari tipi di contenuti su larga scala in base all’analisi dei dati e agli algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale. 

Il nostro report ha rilevato che il 71% dei marketer progetta di utilizzare sia l’intelligenza artificiale predittiva che quella generativa entro i prossimi 18 mesi. 

Sebbene i marketer stiano adottando l’AI, stanno anche valutando i rischi correlati, in particolare quelli relativi ai dati. I marketer si concentrano sul raggiungere il successo dell’AI con i dati giusti, ma esprimono preoccupazione per la loro integrità e protezione, nonché per la fiducia dei clienti di fronte a una maggiore adozione dell’intelligenza artificiale. 

Ma non sono soltanto i dati a far stare all’erta i marketer. Un team lead su quattro teme che l’intelligenza artificiale generativa sostituisca i lavoratori umani. Tuttavia, per liberare tutto il potenziale dell’AI è necessaria una fusione strategica tra competenza umana e tecnologia all’avanguardia.

Che cosa significa per i marketer un’AI migliore 

Informazioni predittive, segmentazione e generazione di contenuti non sono che l’inizio quando si tratta di una migliore AI. Ma non lasciarti spaventare dalla portata dell’AI o, peggio ancora, non tuffartici senza avere una visione chiara. 

Inizia con poco e concentrati sulla risoluzione di un problema specifico e ben definito, in linea con gli obiettivi e le capacità della tua organizzazione. Aumenta la portata gradualmente man mano che acquisisci esperienza e ottieni informazioni approfondite dall’implementazione iniziale. La sperimentazione è molto importante, a condizione che sia poi seguita dall’implementazione.

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2. Dati affidabili agevolano la creazione di connessioni genuine con i clienti

Oltre due terzi dei clienti (68%) affermano che, alla luce dei progressi dell’AI, l’affidabilità delle aziende è ancora più importante. E il 98% dei marketer ritiene che i dati affidabili siano più importanti nelle fasi di cambiamento. I marketer che assegnano priorità ai dati affidabili potrebbero entrare nella nuova era con il piede giusto. I dati affidabili sono privi di errori, distorsioni o manipolazioni e rispettano gli standard stabiliti e le best practice per la raccolta, l’archiviazione e l’utilizzo dei dati. 

L’accesso a tali dati porta a instaurare migliori rapporti esterni e interni. A livello esterno, consente di creare connessioni migliori con i clienti, nonché un fondamento basato sulla fiducia e su aspettative soddisfatte. 

Quando disponi di un set di dati puliti, hai la certezza di prendere decisioni basate su informazioni accurate e aggiornate. Ciò ti consente di personalizzare i messaggi e mettere i clienti al primo posto nelle decisioni di marketing, sapendo che hai a disposizione una panoramica completa del loro percorso e delle loro preferenze. La personalizzazione non è soltanto uno dei principali trend del marketing di oggi, ma rappresenta l’aspettativa.

La storia di successo di Autogrill

L’esigenza di continua evoluzione ha portato l’azienda a intraprendere un percorso di trasformazione digitale con il supporto di Salesforce.

A livello interno, i marketer utilizzano dati affidabili per monitorare e assegnare valore agli account, nonché per far progredire le vendite tramite approcci come il marketing basato sugli account, che richiedono una stretta collaborazione tra i team di marketing e di vendita. 

Il nostro sondaggio ha rilevato che i marketer utilizzano in media nove tattiche diverse nella customer experience per raccogliere questi dati. In cima alla lista troviamo i dati del servizio clienti, i dati delle transazioni, le app mobile, la registrazione sui siti web/la creazione di account e i programmi fedeltà. È chiaro che i dati non mancano. La vera sfida è sfruttare tali dati.

Dal momento che i cookie di terze parti sono superati e l’AI continua a svilupparsi, i marketer stanno cercando di riunire i dati in una comprensione olistica dei clienti. Ma quanto sono effettivamente importanti i dati se non possono essere utilizzati come base per agire quando serve? Oltre la metà dei marketer può ricevere i dati in tempo reale, ma ha bisogno di assistenza tecnica per attivarli. 

Che cosa significano per i marketer dati migliori 

I dati giusti rappresentano la colonna portante di profili cliente, analisi e processi decisionali fruibili come elemento di differenziazione chiave. Le piattaforme di gestione dei dati centralizzate che aggregano e armonizzano i dati provenienti da varie fonti in tempo reale sono ancora più importanti quando i marketer si approcciano a nuovi trend del marketing. 

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3. I marketer puntano tutto sulla personalizzazione

La personalizzazione è il nuovo mantra del marketing, ma il suo significato può variare molto. Al momento si assiste a un’evoluzione dell’approccio basato sul ciclo di vita, in quanto più della metà dei marketer (il 57%) mira a offrire contenuti personalizzati nell’intero percorso dei clienti e non soltanto nel percorso che li ha portati a divenire tali. 

I marketer sono infatti più propensi a personalizzare i contenuti per i clienti esistenti, con contenuti di assistenza e mirati alla fidelizzazione del cliente. Senza dimenticare però i clienti potenziali. Una personalizzazione efficace, sebbene sia per molti un “work in progress”, richiede consigli multicanale. 

Immaginiamo che un cliente abbiamo da poco visitato il tuo sito web. In base a questa cronologia, riceverà successivamente un’e-mail di promozione di un nuovo prodotto, seguita da un annuncio sui social media che pubblicizza lo stesso prodotto. Improvvisamente, hai creato un’esperienza connessa e personalizzata in vari canali.

La sfida legata all’implementazione della personalizzazione multicanale non è rappresentata soltanto dall’abilità di accedere a dati affidabili in tutti in questi canali, ma di farlo in maniera coerente sui canali preferiti dai clienti. 

Ed esiste una profonda differenza nel modo in cui si stanno adattando i team di marketing con le migliori performance e quelli con le peggiori performance. I marketer con performance insufficienti offrono una personalizzazione completa soltanto in tre canali, rispetto ai cinque canali dei marketer con performance nella media e ai sei di quelli con performance più elevate. 

Che cosa significa per i marketer una personalizzazione migliore

Quando i marketer offrono contenuti personalizzati in più canali, personalizzano i loro messaggi e le interazioni in base a ciò che desiderano i clienti e a dove lo desiderano. 

Ciò crea un’esperienza più uniforme per i clienti, che rafforza il loro rapporto con il brand e li rende più propensi a interagire e convertire. 

Adottare l’AI e gli algoritmi di apprendimento automatico può aiutare ad automatizzare l’analisi e la segmentazione dei dati. Ciò ti consente di ricavare informazioni approfondite e fruibili e di offrire ai clienti un’esperienza più personalizzata, a prescindere da dove interagiscono con il tuo brand.

I nuovi trend del marketing stanno promuovendo il progresso per i marketer, con l’aumento delle aspettative nei confronti dei dati e dell’AI. I marketer stanno ancora cercando di capire che cosa possono o non possono fare e in che modo possono sfruttare questa tecnologia a loro vantaggio. 

Tuttavia, ad alimentare questa nuova era è sempre lo stesso elemento: l’instaurazione di rapporti solidi che offrano un valore aggiunto sia per l’azienda sia per il cliente.

Inizia subito a creare la tua strategia

Ottieni ulteriori informazioni da oltre 4.800 marketer nella nona edizione del nostro report State of Marketing. Scopri come i leader del settore entrano in connessione con i clienti.

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