Marketing per PMI: la guida perfetta

Se sei il titolare di una piccola impresa, sicuramente avrai molto da fare. Uno dei tuoi compiti principali è trovare nuovi clienti, attività strettamente legata al marketing. Alcuni aspetti del marketing, tra educare i clienti, spiegare il valore di ciò che offri o chiederei referral, potrebbero risultarti già facili. Tuttavia, quando è il momento di far crescere la tua piccola impresa, devi ampliare ciò che già fai bene per raggiungere nuovi lead e guidarli attraverso il tuo funnel di vendita.

Con gli strumenti e i processi giusti, non solo aumenterai la tua base di lead e clienti, ma sarai anche in grado di stabilire il tuo ritorno sull'investimento di marketing (o ROI di marketing) e capire dove il tuo budget del piano di marketing viene speso più efficacemente.
Il marketing può comportare molti tentativi ed errori, soprattutto nelle fasi iniziali della gestione della tua azienda. Tutti i tuoi sforzi ti aiuteranno a comprendere come raggiungere al meglio i potenziali clienti e promuovere i tuoi prodotti e servizi.

Questa guida ti supporterà nell'analisi della tua strategia di marketing e nel perfezionamento delle tue campagne. Iniziamo subito.

1. Che cos'è il marketing per PMI?
2. Nozioni di base sul marketing per PMI: strumenti e tecnologia
3. Come prepararsi al marketing per PMI
4. Panoramica dei canali e delle attività di marketing
5. Come gestire il tuo marketing: internamente, mediante un consulente o affidandoti a un'azienda esterna?
6. 5 domande frequenti sul marketing per PMI

Hai costruito la tua piccola impresa. Ora hai bisogno di attirare clienti mirati e paganti. Da dove iniziare?

Fare marketing per piccole imprese implica entrare in contatto con potenziali utenti o consumatori, ossia il tuo mercato di riferimento, per poterti concentrare sui loro desideri e bisogni specifici. Il 66% dei clienti, infatti, si aspetta che le aziende comprendano esigenze e aspettative specifiche.

Esistono diversi metodi di marketing, organici e a pagamento, che puoi utilizzare per raggiungere le persone che desiderano il tuo servizio o prodotto e ne hanno necessità. Sia che tu abbia una sede fisica, sia che tu possieda solo una vetrina digitale o gestisca un ibrido dei due, devi assicurarti che le persone possano trovarti.

Ecco cosa devi fare affinché il tuo marketing per piccole imprese sia efficace e al passo con i tempi.

A seconda delle dimensioni e degli obiettivi della tua piccola impresa, alcuni dei seguenti strumenti per il tuo programma di marketing potranno essere elementi essenziali o optional. Indipendentemente da ciò, queste tecnologie sono altamente raccomandate e ti aiuteranno a iniziare.

Un sistema di customer relationship management (CRM) consente di organizzare i dati dei consumatori effettivi e potenziali in un unico posto. Queste informazioni, oltre a essere registrate in maniera ottimale, sono fondamentali per la tua azienda, in particolare per i team di vendita, marketing e successo dei clienti.

Con una piattaforma CRM puoi scoprire dettagli utili sui tuoi utenti, tenere traccia delle interazioni con essi e gestire l'intero percorso del cliente, per una migliore personalizzazione delle campagne di marketing.

In generale, questo tipo di software fornisce al tuo team una combinazione di funzionalità: organizzazione, automazione e monitoraggio di varie attività di marketing. Spesso queste piattaforme si integrano con altri strumenti, ad esempio il sistema CRM.

Esistono molti tipi di piattaforme specializzate all'interno del digital marketing, tra cui:

• Piattaforma di email marketing: questo software consente di creare e progettare le campagne email. Grazie alla piattaforma di email marketing puoi memorizzare gli indirizzi email di lead e clienti di cui disponi, creare diversi segmenti o elenchi di email per vari tipi di consumatori e inviare messaggi e promozioni pertinenti a seconda di dove si trovano i potenziali clienti nel funnel di vendita. Puoi anche monitorare il comportamento degli utenti e le interazioni con le tue email, come i tassi di apertura e clic e i link cliccati.
• Piattaforma di marketing via messaggio: questo servizio può esistere come prodotto o strumento autonomo integrato in una piattaforma di email marketing più ampia. Si tratta di un modo efficace per raggiungere gli utenti. Pensa a quante persone usano gli smartphone e li hanno sempre con sé. Le aziende possono utilizzare il marketing via SMS (o app di messaggistica istantanea in generale) per comunicare offerte lampo, nuovi prodotti e molto altro ai clienti che si iscrivono per ricevere questi messaggi.
• Piattaforma di marketing sui social network: i marketer utilizzano questo software per gestire le loro attività sui social media. Li aiuta a comunicare con il pubblico, aumentare il numero di follower e fan base e impostare messaggi programmati sui social media. Possono ottenere dettagli e dati importanti e vedere le metriche relative al loro pubblico, utili per decidere quali contenuti creare e quando pubblicarli. Inoltre, gli strumenti di social media listening consentono alle aziende di tenere traccia delle conversazioni relative al proprio settore e al proprio brand sui social media, in modo da poter interagire con gli utenti.
• Piattaforma di marketing influencer: questo tipo di piattaforma relativamente più recente è progettato per aiutare le aziende a sviluppare campagne di marketing influencer. I marketer utilizzano questo software per trovare micro influencer e macro influencer, il cui pubblico è rispettivamente di nicchia o ampio, con i quali promuovere un prodotto, organizzare campagne e monitorare il ROI.

Le ricerche di mercato sono fondamentali per la tua piccola impresa e non devono necessariamente essere costose. Prima di investire grandi quantità di denaro in una singola iniziativa di marketing per PMI, è utile condurre una analisi approfondita, dal tuo cliente ideale al panorama dei competitor. Decidi un budget, stabilisci i dati che desideri raccogliere e studia come ottenerli.

Google Analytics tiene traccia di tutti i dati dei visitatori di un sito web e genera report periodici che aiutano i marketer a prendere decisioni basate sui dati riguardanti l'efficacia dei loro siti web. Con questo strumento puoi visualizzare la ripartizione dei dati demografici, della posizione e dell'età dei tuoi visitatori e persino il dispositivo che utilizzano per visitare il tuo sito. Inoltre puoi vedere quali contenuti e pagine del tuo sito web ottengono il maggior numero (o il minor numero) di visualizzazioni di pagina, la quantità di tempo che i visitatori trascorrono su una pagina, le conversioni e altro ancora. In poche parole, Google Analytics contiene un'enorme quantità di dati da trasformare in informazioni fruibili.

Ma sai qual è la cosa più bella? È gratis! Inizia così:

• Crea un account Google Analytics.
• Imposta la proprietà che desideri registrare. In questo caso, si tratta del sito web della tua azienda.
• Aggiungi il codice di tracciamento al tuo sito.

Una volta che il tuo account è configurato e monitorato correttamente, dovrebbero essere necessarie dalle 24 alle 48 ore per visualizzare i dati nel tuo account Google Analytics. Avrai accesso a una panoramica delle informazioni sui visitatori del tuo sito web e sulle prestazioni dei contenuti e delle pagine. Partendo da questi elementi potrai approfondire il monitoraggio di punti dati specifici e la configurazione dei report.

Un calendario editoriale è un luogo centralizzato dove puoi elencare i contenuti programmati della tua azienda. Puoi includere post per il blog, video di YouTube, post sui social media o qualsiasi tipo di materiale e contenuto promozionale che la tua azienda produce e prevede di pubblicare in un determinato periodo di tempo.

È possibile utilizzare un calendario online condiviso o un foglio di calcolo con schede per ogni mese, parallelamente a un software di gestione dei progetti per tenere traccia di ogni contenuto. Nei fogli di calcolo puoi elencare i singoli compiti per ogni progetto assegnato, dalla pre-produzione alla promozione, taggare la persona che si occupa di quella parte del progetto e gestire le scadenze.

Se stai pianificando un post sul blog per la festa del papà, ad esempio, ecco una simulazione di una parte del lavoro nel tuo calendario editoriale.

• Aggiungi il nome del post del blog nel calendario aziendale sulla data di pubblicazione prevista.
• Aggiungilo come progetto al tuo software di gestione dei progetti.
• All'interno di ogni attività, elenca i singoli compiti (scrivere il post per il blog, reperire l'immagine, preparare il testo per Twitter, ecc.) necessari per completare il post, nonché le date di scadenza associate.
• Tagga le persone responsabili che avranno un ruolo nel dare vita al post del blog e nel condividerlo al di fuori dell'organizzazione. Queste persone possono includere un copywriter esterno, un social media manager o il digital marketer.
• Contrassegna ogni attività quando viene completata o crea un sistema di codifica a colori per ogni fase del processo.

Confrontati regolarmente con i membri del team per assicurarti che il contenuto e la data di scadenza rimangano in linea con i tempi. Non avere timore nel regolare il processo. Se hai un programma di contenuti semplice, un calendario online con le date di pubblicazione potrebbe essere sufficiente per iniziare.

A seconda del settore, potrebbe esserci una certa variabilità nella distanza in cui è possibile programmare i contenuti nel tempo. Punta a un anticipo compreso tra uno e sei mesi, lasciando spazio di manovra per quando i contenuti vengono ritardati o posticipati. Se il tuo settore ha bisogno di una certa quantità di tempo per organizzare un grande evento, tienilo in considerazione. Ad esempio, se hai un negozio di e-commerce e vuoi pianificare un'importante promozione per il Black Friday, dovresti progettare i contenuti diversi mesi prima di novembre.

Prima di iniziare a pubblicizzare la tua attività, delinea questi aspetti importanti.

Per promuovere efficacemente il tuo prodotto, devi sapere a chi stai lo stai pubblicizzando e cosa vuoi comunicare.

• Definisci la tua proposta di valore: offri ai buyer potenziali un motivo convincente per acquistare da te. Fai leva sui vantaggi più che sulle funzionalità del prodotto e chiarisci in che modo la tua offerta corrisponde ai loro valori e li aiuta. Mentre la tua proposta di valore unica prende forma, raccogli i feedback precocemente e frequentemente. Successivamente potrai trasformare i feedback in contenuti sotto forma di case study e testimonianze per il tuo sito web. Dopotutto, il 66% dei buyer di imprese si aspetta che i rappresentanti di vendita sviluppino soluzioni e non propongano solo prodotti.
• Identifica il tuo pubblico: scopri chi è il tuo cliente ideale. Poniti alcune domande iniziali. Quanti anni hanno, quanti soldi guadagnano e dove vivono queste persone? Quali sono i loro pain point? In che modo il tuo prodotto o servizio soddisferà le loro esigenze? Sii il più specifico possibile quando definisci ed esplori il tuo mercato di riferimento. Una volta che hai capito più chiaramente a chi ti stai rivolgendo, puoi creare un marketing su misura e tracciare il percorso del tuo cliente .
• Fissa degli obiettivi: hai bisogno di qualcosa per cui lottare e con cui misurarti. Creando obiettivi allineati e SMART (specifici, misurabili, attuabili, rilevanti e temporizzati) puoi monitorare i tuoi progressi in modo approfondito e modificare la traiettoria se necessario. Tieni traccia di questi dati e utilizzali come riferimento quando lo ritieni opportuno.

I tuoi messaggi devono cogliere nel segno e aiutare le persone a ricordarsi di te, invogliandole ad acquistare nuovamente dalla tua azienda. I seguenti quattro framework sono un buon punto di partenza per creare messaggi per il tuo brand che entrino in risonanza con il tuo pubblico.

• Brand promise: è una dichiarazione che pone le basi per ciò che gli utenti possono aspettarsi dalla tua azienda. Dovrebbe essere concisa e diretta, in genere non più lunga di una o due frasi.
• Positioning statement: questa dichiarazione specifica la tua esatta offerta, il pubblico di destinazione e dove ti posizioni nel mercato. Simile alla tua brand promise, la dichiarazione di posizionamento dovrebbe essere breve e piacevole. Ad esempio, “Facciamo X per Y persone e portiamo a Z risultati”. Avere un positioning statement è particolarmente utile nella preparazione delle linee guida di comunicazione interna ed esterna.
• Brand mission: lavorando sulle dichiarazioni precedenti e sulla tua proposta di valore, usa la brand mission per precisare le tue convinzioni fondamentali, ciò che speri di realizzare e come prevedi di raggiungere i tuoi obiettivi.
• Brand voice e tone of voice: una volta che conosci il tuo pubblico e il tuo mercato, scopri come comunicare al meglio con essi. Stabilisci che tipo di voce e tono di voce funzioneranno sia per la tua azienda sia per il tuo settore. Ad esempio, la tua comunicazione può essere giocosa o questo danneggerebbe il tuo marchio? Lavora su questi aspetti e incorpora la personalità del tuo brand: scopri cosa si adatta meglio ad essa.

Fortunatamente, per quanto riguarda il sito web hai diverse possibilità di scelta. Alcuni imprenditori non badano a spese quando lanciano il loro sito internet, ma non è necessario che tu spenda un capitale per farlo decollare.

Anche se non devi creare un negozio di e-commerce, è comunque importante possedere un dominio web in modo che i clienti possano cercarti e trovarti. Puoi promuovere la storia della tua azienda, le informazioni di contatto e gli orari di apertura della tua attività.

• Registra un nome di dominio per il sito web: cerca la disponibilità di un nome di dominio contenente il nome della tua azienda È consigliabile impostare il rinnovo automatico in modo da non correre il rischio di far decadere la proprietà del dominio. Molte società di nomi di dominio ti consentono di farlo al momento del check-out.
• Acquista l'hosting: una volta ottenuto il nome di dominio, è necessario acquistare un pacchetto di hosting in modo che possa esistere sul web. In genere è possibile conseguirlo con un anticipo di un anno o più e scegliere aggiornamenti come un indirizzo email aziendale con il nome di dominio, i temi del sito web e altro ancora.
• Progetta il tuo sito: una volta in possesso del nome di dominio e dell'hosting, è il momento di progettare. Puoi acquistare un template, studiare personalmente il tuo design o affidare questo lavoro a uno specialista o a un'agenzia esterna. Mantienilo ottimizzato per i dispositivi mobili (la maggior parte dei modelli si adatta ai dispositivi mobili per impostazione predefinita) e integra le best practice, ad esempio l'assenza di combinazioni di font pesanti o di tonalità sgargianti. Un passaggio spesso trascurato è rendere il tuo sito web conforme all'ADA , che lo rende accessibile a chiunque online. Puoi inoltre preannunciare il lancio ufficiale aggiungendo al tuo sito web un semplice messaggio come “Disponibile a breve”.

Un logo è un simbolo, una grafica o il testo stilizzato del nome della tua attività. Puoi crearlo internamente o incaricare un professionista o un'azienda che ti aiuti a realizzarne uno per la tua impresa. Quando hai il logo, usalo sul tuo sito web, sui social media e sulle tue varie risorse aziendali e di marketing, inclusi e-book e fatture.

Lo sviluppo di una strategia di contenuti e SEO aiuterà la tua potenziale clientela a conoscere te, le offerte della tua azienda e il tuo settore. L'integrazione di solide pratiche SEO, come la scelta di parole chiave pertinenti e ad alto volume e la ricezione di backlink da siti web di qualità, aiuterà i tuoi contenuti a posizionarsi bene nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP). Inoltre, con l'avvento dell'Intelligenza Artificiale, dell'AI Overview (o Search Generative Experience - SGE) e dei Large Language Models (LLM), il panorama si è ulteriormente evoluto. Oggi, i motori di ricerca offrono risposte dirette (AI Overviews), basate su contenuti che l'AI considera autorevoli e ben strutturati. Questo significa che la SEO moderna non si limita più al solo posizionamento ma punta a creare contenuti originali, approfonditi e altamente rilevanti, capaci di soddisfare l'intento di ricerca e di essere scelti come fonte primaria dall'AI. L'obiettivo è fornire valore diretto e distinguersi in un ambiente sempre più guidato dall'intelligenza artificiale. Come imprenditore ed esperto del tuo settore, ora hai un'opportunità unica: metti a frutto la tua profonda conoscenza per potenziare il marketing, a costo (quasi) zero.

• Crea una strategia di contenuti e di pubblicazione: prima di promuovere il tuo sito web, è consigliabile aggiungere pagine principali come “Chi siamo”, “Categorie di servizi/prodotti”, “Contatti” e altro ancora. Investi del tempo nell'arricchimento della tua pagina. Ad esempio puoi cominciare con quattro o cinque post sul blog. Ti aiuteranno a sviluppare la SEO e a mantenere più a lungo i lettori sulla pagina grazie a contenuti aggiuntivi, anziché mostrare loro un post che rimanda al tuo sito web.
• Promuovi i tuoi contenuti: una volta che hai pubblicato, il tuo lavoro non è finito. Condividi i tuoi contenuti su più canali e assicurati di creare messaggi e immagini specifici per la piattaforma per raggiungere più persone.

La tua strategia di contenuti e SEO, se fatta correttamente, ti aiuterà a posizionarti più in alto nelle SERP o a venir menzionato dalla AI Overview e negli LLM. Dagli studi di settore si stima che posizionarsi al primo posto nella prima pagina dei risultati di ricerca fa guadagnare circa il 29% dei clic degli utenti. Il secondo risultato ottiene il 16%, il terzo l'11% e dal quarto posto in poi le percentuali scendono rapidamente. In sintesi, se il tuo sito web si posiziona più in alto nelle SERP, più persone cliccano sul tuo sito web.

Ogni titolare di piccola impresa deve capire che le opportunità esistono, anche se non inizia a utilizzarle immediatamente. Dai canali di contenuti alle organizzazioni aziendali, ecco un'analisi di alto livello dei principali strumenti di marketing per PMI.

• Articoli: contenuti che includono ricerche originali, fatti, statistiche e, in alcuni casi, anche interviste con (o redatte da) esperti in materia.
• Post del blog: simili agli articoli e talvolta utilizzati in modo intercambiabile. Un post del blog è generalmente somigliante a un editoriale e parla direttamente dei prodotti e dei servizi di un'azienda.
• E-book: i contenuti sono più lunghi rispetto agli articoli e ai post del blog. Non c'è una regola ferrea, ma più di 2000 parole sono una buona quantità poiché gli e-book forniscono contenuti più approfonditi e di solito includono ricerche originali. Gli e-book sono un prodotto esclusivamente digitale e talvolta sono "gated": se un utente è interessato dovrà pagare o fornire un indirizzo email per accedervi.
• White paper: analogamente agli e-book, i white paper sono in genere "gated". Il white paper è autorevole e molto ricercato su un particolare argomento o trend del settore.
• Landing page: conosciuta anche come "pagina di atterraggio" o "pagina di acquisizione dei lead", si tratta di una pagina specifica del tuo sito web progettata per indurre i visitatori a eseguire un'azione specifica. Ad esempio, il pulsante di call-to-action può chiedere agli utenti di iscriversi a un programma o di acquistare un prodotto. Le landing page sono spesso legate a campagne di marketing specifiche, soprattutto se abbinate a messaggi di marketing tramite email.

• Infografiche: queste immagini di solito contengono opere d'arte e ricerche originali, oppure il creator cita informazioni da fonti autorevoli. Dovresti includere il tuo logo in un'infografica e potresti aggiungere l'HTML in modo che altri possano incorporarlo nei propri siti: si tratta di un ottimo modo per ottenere backlink.
• Foto: può essere la foto di un prodotto o generata dall'utente o un altro tipo di immagine che catturi attenzione e interesse. Queste immagini possono essere utilizzate anche nelle tue campagne email e social se hai la possibilità di regolare la risoluzione e le dimensioni. Esiste inoltre una varietà di strumenti di modifica che puoi utilizzare per rendere le tue immagini nitide.
• Video: a seconda del tipo di video che realizzi (ad esempio, dietro le quinte del tuo ufficio o mostrando il funzionamento di un nuovo prodotto), è possibile girare video internamente con uno smartphone oppure lavorare con un team e attrezzature più sofisticate.
• Webinar: sono noti anche come videoconferenze. Puoi ospitare un webinar, anche in collaborazione con terzi, per raggiungere un pubblico maggiore e condividere informazioni. Generalmente, in occasione di queste iniziative le aziende offrono ai partecipanti una promozione speciale a tempo limitato.
• Podcast: sono sessioni audio o episodi scaricabili e trasmissibili in streaming online. I podcast possono essere brevi o lunghi, di nicchia o di alto livello e di solito vedono la partecipazione di ospiti ed esperti in materia.

• Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO): ne abbiamo già parlato, ma vale la pena ripetere che hai bisogno di una strategia SEO. Puoi svolgerla in autonomia, assumere un esperto interno o collaborare con una persona esterna alla tua azienda che ti aiuti a farti trovare online.
• Google My Business: questo strumento gratuito consente alle aziende di gestire la propria presenza online su Google. Sulla piattaforma Google My Business puoi segnalare la tua posizione e gli orari, aggiungere foto, rispondere alle recensioni degli utenti e molto altro.
• Remarketing e retargeting: entrambi sono forme di marketing comportamentale basate sui dati di tracciamento dei clienti. Puoi utilizzare il remarketing per contattare potenziali clienti tramite email, ad esempio con un messaggio che ricorda loro l'articolo che hanno lasciato nel carrello. Il retargeting propone annunci alle persone che hanno visitato il tuo sito e poi sono rimbalzate, ad esempio un utente che ha fatto ricerche sulle maratone viene poi seguito online da pubblicità di scarpe da corsa.
• Marketing tramite email: questo è un ottimo canale per interagire con i tuoi clienti, soprattutto perché è caratterizzato da un ROI eccezionale. Infatti, l'email rimane il canale preferito dai clienti per comunicare con le aziende. Scopri come creare da zero una strategia di email marketing che soddisfi meglio il tuo pubblico. Dopotutto non vuoi offrire gli stessi contenuti agli acquirenti occasionali e ai tuoi clienti fedeli e una valida strategia di email può aumentare le vendite.
• Social media marketing: questo è un modo molto diffuso per entrare in contatto con le persone, promuovere le offerte e far crescere la tua presenza sul mercato. Per raggiungere utenti nuovi e già esistenti, puoi utilizzare sia i post sui social media organici sia quelli a pagamento.
• Marketing influencer: gli influencer, anche con poche migliaia di follower (micro influencer), possono aiutarti a promuovere la tua attività nella loro community in cambio di un pagamento, di un prodotto gratuito o di una percentuale sulle tue vendite.
• Search Engine Marketing (SEM): questa strategia pubblicitaria online a pagamento consente di aumentare la tua visibilità sulle SERP. Le aziende che utilizzano annunci pay-per-click (PPC) pagano un determinato importo quando un utente clicca sul loro annuncio. Gli annunci PPC permettono alle aziende di farsi vedere, distinguersi e passare in vantaggio rispetto alla concorrenza, soprattutto nella fase di scoperta.

• Direct mail: posta cartacea che pubblicizza la tua attività e viene inviata a domicilio o ad altre aziende. Si possono utilizzare cartoline, libretti di coupon e cataloghi.
• Eventi in presenza: potrebbe trattarsi di qualsiasi cosa, da un evento tenuto in una sala conferenze a un incontro sponsorizzato in una libreria locale, a seconda del tipo di business.
• Spazi di vendita al dettaglio: le piccole imprese che effettuano vendite tramite e-commerce e vendita al dettaglio possono utilizzare entrambi i canali per attrarre clienti e aumentare i ricavi. Anche i sondaggi di persona e gli stand informativi possono aiutarti a raccogliere dati qualitativi e quantitativi. Strumenti come la piattaforma di Salesforce CRM per la vendita al dettaglio permettono di raccogliere i dati dei lead e della clientela creando così profili dettagliati degli utenti, registrare la cronologia degli acquisti e delle interazioni e attivarsi per offrire esperienze di acquisto personalizzate.

• Associazioni imprenditoriali: conosciute anche come associazioni di categoria, queste organizzazioni includono titolari di aziende di un particolare settore e forniscono supporto e risorse. Generalmente prevedono una quota associativa e in alcuni i casi i membri ricevono sconti, ad esempio sulla formazione continua o sull'assicurazione aziendale.
• Camera di commercio: si tratta di enti autonomi rivolti direttamente al sistema delle imprese. Sono simili alle associazioni imprenditoriali e solitamente offono risorse, eventi e altri vantaggi a fronte dell'iscrizione.
• Rotary Club: è un'organizzazione internazionale che riunisce leader aziendali e professionisti per cause umanitarie.

Questi sono solo alcuni dei modi in cui puoi raggiungere il tuo pubblico. Ci sono altre opportunità per fare rete e promuovere l'avviamento, ad esempio attraverso enti di beneficenza e sponsorizzazioni. Le piccole imprese hanno a disposizione una vasta scelta di canali e modalità per pubblicizzare i propri prodotti e servizi ai consumatori. Usa i dati, prova diversi metodi e lavora per trovare la combinazione giusta per il marketing della tua azienda.

Quando si tratta del tuo marketing, devi porti tre domande:

1. Quali sono i miei obiettivi?
2. Qual è il mio budget?
3. Quali sono i miei punti deboli o i talenti da migliorare?

A seconda delle tue risposte, potrebbe avere senso mantenere il tuo marketing a livello interno, se tra i tuoi dipendenti hai un marketing strategist o un marketing manager. Se la tua azienda sta vivendo una rapida crescita o ha bisogno dell'esperienza di persone esterne per stimolare il proprio sviluppo, potrebbe essere indicato rivolgersi a un esperto o a un'agenzia.

Se non disponi di un budget di marketing, ora è il momento di crearne uno. Confrontalo con la tua strategia di marketing e avrai un quadro migliore di ciò a cui stai lavorando e di chi puoi assumere. A titolo di riferimento, sia nelle aziende B2C che in quelle B2B, la pubblicità è la principale voce di spesa nel budget di marketing, mentre la tecnologia è al secondo posto.

La tua piccola impresa può avere un budget di marketing limitato o più ampio; in entrambi i casi puoi comunque raggiungere i tuoi lead e la tua clientela in modo efficace.

Hai qualche domanda? Abbiamo risposto a cinque delle più frequenti.

Social media, email marketing, blog: ci sono molti modi per promuoversi online. È importante concentrarsi sul miglior tipo di marketing per raggiungere l'utente target. Fai qualche ricerca di mercato e chiarisci qual è il tuo pubblico. Nonostante tu possa (e sia consigliabile farlo) sperimentare diverse piattaforme di marketing, fai attenzione a non puntare tutto sui canali in cui la tua clientela non trascorre del tempo. Se il tuo cliente della Gen Z passa il suo tempo su TikTok, non investire le tue risorse limitate in annunci sui giornali locali. In definitiva, la tua migliore strategia di marketing è quella che parla direttamente ai tuoi utenti, li soddisfa e li ispira a effettuare un acquisto.

Puoi organizzare eventi virtuali o in presenza, oppure concorsi sui social media in cui chiedi agli utenti di taggare altre persone, seguire il tuo account aziendale e condividerlo per ottenere ulteriori iscrizioni. Questi sono solo alcuni modi di espandere la tua portata e connetterti con la tua community.

Esistono diversi metodi gratuiti o a pagamento per pubblicizzare la tua PMI. Per qualche iniziativa a livello locale e a seconda del tuo mercato di riferimento, prova a fare pubblicità sui giornali della tua zona e sui gruppi Facebook. Se ti aiuterà a raggiungere il tuo pubblico, potrai sponsorizzare eventi sportivi o tornei locali e distribuire volantini e biglietti da visita, ad esempio, nei bar o nei negozi che dispongono di una bacheca pubblica.

La SEO è un buon metodo gratuito o a basso costo. Dopotutto, sei il proprietario del tuo sito web, e non hai affidato tutti i tuoi contenuti a un sito di terze parti, come Instagram o YouTube, che domani potrebbe chiudere. Mediante la ricerca di parole chiave abbinata alle migliori pratiche SEO, puoi creare contenuti che attirino sia i tuoi clienti sia i bot dei motori di ricerca. Una SEO valida e contenuti di buona qualità possono richiedere tempo per fornire risultati, ma ripagano l'investimento. Il social media marketing è un'altra alternativa molto conosciuta. Puoi registrare e caricare contenuti aziendali direttamente dal tuo smartphone. Usa più canali che lavorino insieme, ad esempio una specifica landing page per un post Instagram che contiene una specifica call to action.

Il marketing personalizzato one-to-one (o 1:1) è un buon punto di partenza. Puoi avere un negozio fisico o lavorare esclusivamente online: in entrambi i casi una strategia efficace consiste nell'utilizzare i dati della clientela per influenzare le esperienze dei clienti e renderle il più personalizzate possibile. Può essere un'azione semplice come includere il nome di qualcuno in una comunicazione via email oppure più complessa, ad esempio fornire consigli sui prodotti in base agli acquisti passati. In alternativa, se un'azienda non raggiunge questo obiettivo, i consumatori prenderanno in considerazione l'idea di rivolgersi a un competitor. Quando si tratta di trend di marketing per PMI, il digital marketing continua a essere all'avanguardia.

Nel marketing non basta “avviare il motore”. È un'attività che deve evolversi proprio come fanno i tuoi clienti e la tua azienda e dovrebbe ispirare una creatività che nasca da risultati reali e basati sui dati.

Se il tuo marketing ti entusiasma, la tua capacità di crescere aumenta. Con gli accorgimenti necessari, sarai in grado di spendere il tuo budget di marketing in modo intelligente e ottenere conversioni.

Se vuoi espanderti, raggiungere più clienti, aumentare le entrate, avere fondi per assumere più personale e raggiungere ulteriori obiettivi, assicurati di dare priorità alle tue iniziative di marketing. Non te ne pentirai!