Cos'è un'API: definizione, sfide

L’API è un ingranaggio centrale indispensabile per il funzionamento e lo sviluppo del web e di numerose applicazioni. Questa tecnologia funge da intermediario tra due sistemi informatici indipendenti in modo che questi possano scambiare e sfruttare le funzionalità di un'applicazione e il contenuto di un database o di un file system.

Esistono tre categorie principali di API che offrono livelli più o meno ampi di privacy e condivisione:

• API aperta o Open API, accessibile pubblicamente senza restrizioni;
• API partner, che richiede una chiave di identificazione fornita da un servizio di autenticazione e autorizzazione;
• L’API interna, privata o Private API, accessibile solo all'interno dell'azienda e progettata per le esigenze specifiche di un'azienda che desidera mantenerne il pieno controllo.
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L’interfaccia di programmazione dell'applicazione consente all'utente di accedere ai dati di un'applicazione remota. A tal fine, l'utente invia una richiesta al software del fornitore interessato tramite l’API. Questa richiesta, inviata sotto forma di linguaggio universale, consente al software di riceverla e analizzarla per rispondere. L’API si interpone tra chi pone la richiesta e chi fornisce i contenuti, vincolando e inquadrando l’esecuzione delle azioni tra le due parti come un contratto di interfaccia.

Per consentire all'utente di inoltrare una richiesta intelleggibile e comprensibile a un software con un ambiente potenzialmente diverso, le API si basano principalmente su due protocolli di comunicazione definiti. Infatti, l’API deve essere in grado di fornire una domanda standardizzata e compatibile con diverse piattaforme di applicazione come Android, Apple o Windows. Questi protocolli possono essere il SOAP, acronimo di "Simple Object Access Protocol" o REST (Representational State Transfer). Il SOAP è un protocollo che emette richieste formulate nel linguaggio XML e riceve i messaggi via HTTP o SMTP.

Tuttavia, l’API REST, noto anche come RESTful, è oggi il protocollo più utilizzato perché offre maggiore flessibilità. Si distingue dal SOAP per la sua stessa natura: il REST è un tipo di architettura e non un vero protocollo e non è governato da uno standard chiaramente stabilito. Il REST deve comunque soddisfare un capitolato d'oneri e rispettare una serie di parametri riguardanti in particolare:

• l'architettura del client-server;
• il requisito di server stateless;
• la memorizzazione.

Deve anche fornire accesso a un'interfaccia uniforme per consentire l’identificazione delle risorse nelle query, l'utilizzo delle risorse da parte degli utenti e l’invio di messaggi che descrivono il modo in cui l’utente deve elaborare le informazioni.

Dal 2015, il linguaggio di query GraphQL offre un ambiente di esecuzione alternativo all'API REST per i server. Ha la caratteristica di offrire un accesso più personalizzato agli utenti. Questi possono accedere ai dati di cui hanno effettivamente bisogno, creando query che estraggono informazioni da più origini attraverso un'unica query API.

L’interfaccia di programmazione delle applicazioni è uno strumento che consente la trasmissione e l’accesso ai dati in modo semplificato e standardizzato.

L’API offre un risparmio di tempo inestimabile per gli sviluppatori. Consentendo a un'applicazione di comunicare con altri software senza necessariamente richiedere tutti i dettagli dell'implementazione, semplifica notevolmente la progettazione e la gestione delle applicazioni e l’utilizzo dei dati. Questa maggiore flessibilità e facilità di implementazione contribuiscono anche a ridurre i costi.

Le API sono un mezzo per far beneficiare gli utenti dei propri dati. Essendo pubbliche, offrono l’opportunità alle aziende di partecipare allo sviluppo di nuovi servizi e applicazioni. Grazie alle interfacce di programmazione delle applicazioni, gli sviluppatori possono integrare nuove funzionalità in un'architettura già esistente, favorendo la collaborazione e lo scambio di tecnologie.

L’utilizzo di un gateway API consente di proteggere il sistema informatico e prevenire violazioni informatiche. L’interfaccia di programmazione delle applicazioni offre l’accesso ai suoi dati, ma non deve rappresentare una falla di sicurezza. Il fornitore conserva il potere di determinare quali risorse desidera mettere a disposizione di uno o più utenti.

L’azienda che rende i suoi dati e le sue tecnologie accessibili al pubblico aumenta di dieci volte la portata delle sue azioni, sviluppa potenziali canali di ricavi aggiuntivi e partecipa all'innovazione e al miglioramento della propria efficienza. Si tratta di un invito a utilizzare e a sfruttare le sue tecnologie, incoraggiando in particolare gli sviluppatori a immaginare e sviluppare altri ambienti applicativi che possano avere un impatto positivo sull'attività.