Gli highlight della quinta edizione del report “State of Service”
Una nuova ricerca rivela quali sono i tre principali trend del servizio clienti che determinano il ruolo strategico dell’assistenza.
25 maggio 2023 – 4 minuti
CMO, Service Cloud
Le aziende attive nel servizio clienti svolgono da tempo un ruolo centrale nel determinare l’esperienza del cliente, ma l’avvento di tecnologie come l’AI generativa trasformerà le modalità di lavoro, portando il servizio a un nuovo livello. E mentre le aziende affrontano ancora molte incertezze di mercato, una nuova ricerca di Salesforce mostra in che modo stanno sfruttando la digitalizzazione e l’automazione per aumentare l’efficienza e la produttività, riducendo parallelamente i costi.
A fronte di una situazione economica precaria, l’attenzione dei team del settore è sempre più incentrata su parametri indicanti l’efficienza. Un esempio significativo: la percentuale di operatori del settore, che monitora il numero di casi deviati, spesso reindirizzandoli verso canali self-service a disposizione della clientela o procedure automatiche, è salita del 20% dal 2020.
Per la quinta edizione del report “State of Service” abbiamo intervistato oltre 8.000 professionisti del settore in tutto il mondo per capire come stanno cambiando le strategie delle aziende e che ruolo riveste la tecnologia. Per offrire ai professionisti del servizio clienti gli spunti necessari per pianificare la strada da percorrere, abbiamo stilato i tre trend principali del servizio clienti che determinano un ruolo strategico nella customer experience.
I tre trend principali evidenziate dal report “State of Service”:
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Trend n. 1: le migliori strategie messe in campo nel servizio clienti sono connesse, scalabili e digital-first
Considerando che l’88% dei clienti ritiene che l’esperienza offerta da un’azienda sia importante tanto quanto i suoi prodotti, si può affermare che l’efficienza del servizio non sia mai stata così importante per un’azienda quanto lo è ora. Per i clienti, ciò si traduce in attenzione immediata e comunicazione fluida: l’83% dei clienti si aspetta che qualcuno risponda subito nel momento in cui contatta un’azienda e un altro 83% si aspetta di poter risolvere problemi complessi parlando con una sola persona.
Di fatto, però, per le aziende è difficile offrire una soluzione efficiente, che allo stesso tempo garantisca un’interazione coinvolgente. Basti pensare che un terzo degli agenti ammette di fare fatica a risolvere prontamente le richieste della clientela, mentre un altro 37% afferma che la clientela spesso deve chiamare più volte prima che il problema sia risolto. In più, sebbene l’85% della clientela si aspetta interazioni coerenti, il 60% dichiara di avere generalmente l’impressione di comunicare con reparti separati anziché con un’unica azienda. Infine, la cosa più frustrante di tutte è forse il fatto che il 66% della clientela dichiara di dover spesso ripetere o rispiegare le informazioni più e più volte a diversi referenti dell’azienda.
Trend n. 2: l’assistenza sul campo è sempre di più una componente cruciale delle strategie del servizio clienti
Dal loro canto, gli addetti al servizio di assistenza sul campo stanno raggiungendo lo stesso livello di dotazione dei colleghi impegnati nei call center: il 90% degli operatori in prima linea si dichiara soddisfatto della tempestività e del livello di accessibilità e accuratezza delle informazioni di cui dispone mentre lavora in mobilità. Inoltre, il 90% afferma che le tecnologie a disposizione per la gestione operativa offre una quantità di informazioni paragonabile a quella dei colleghi operanti in remoto, favorendo l’agilità e la possibilità di offrire lo stesso livello di assistenza. Ma le sfide restano: dal momento che il 33% della forza lavoro mobile è composta da fornitori a contratto, l’80% dei decision maker ha difficoltà nel dotarli di dispositivi adeguati.
Le aziende che si avvalgono di fornitori di servizi di assistenza sul campo riconoscono ampiamente che per soddisfare la clientela sono necessari strumenti ad hoc: l’88% dei fornitori di questo tipo di assistenza utilizza soluzioni specifiche per il servizio sul campo. D’altro canto, tra fornitori altamente efficienti, che possono vantare eccellenti risultati nella soddisfazione della clientela e fornitori che stentano a conseguire risultati e ad appagare i clienti le differenze sono notevoli e anche piuttosto evidenti: i primi, per esempio, riferiscono con una frequenza maggiore di avere la capacità di offrire servizi contactless (54% vs.30%), livelli più elevati di produttività (55% vs. 32%) e una maggiore soddisfazione del personale (53% vs. 31%).
Trend n. 3: le aziende investono in persone con talento nell’assistere i clienti
Scopri di più nella quinta edizione del report “State of Service”
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